Le dichiarazioni del Coach della Virtus Bologna, Luca Banchi, alla vigilia della prima gara europea: “Giochiamo contro una squadra che ha mantenuto 9/12 del suo roster, lo stesso allenatore, è un sistema rodato che durante l’estate ha modo di affinare con la nazionale. È una squadra che si conosce molto bene, ma soprattutto vedendo il percorso che ha avuto dall’arrivo di questo allenatore e il numero di vittorie che ha conquistato si capisce che sarà un esordio complesso. Cerchiamo di superarlo attraverso l’eccitazione di questo esordio casalingo, speriamo sia una bella serata. L’avversario impone la miglior pallacanestro possibile, uno sforzo non solo dal punto di vista fisico ma anche tecnico/tattico, è una squadra già pronta che ha tante armi a disposizione. Lo abbiamo visto in pre campionato nelle due partite che ha fatto, soprattutto quelle con Olympiacos e Stella Rossa, sono pronti alla pallacanestro di alto livello.”
Su Dobric: “Dobric sta abbastanza bene, sembra in una fase di rientro e di recupero. Deve acquisire non tanto condizione, viene da un Mondiale da protagonista, ma conoscenza dei compagni. Lui più di ogni altro ha bisogno di capire con chi è e con chi sta giocando. Vediamo domani, sta abbastanza bene, si è mosso con grande sicurezza e penso che lo staff abbia fatto un lavoro egregio.”
Sui primi giorni di lavoro: “Impegnativi, ci sono tante cose da fare e devi cercare di mantenere equilibrio perché tutti avremmo la fretta di fare ciò che serve a questa squadra per alzare il proprio livello. A poche ore dall’inizio dell’Eurolega ti sembra di non essere mai pronto, come prima della Supercoppa o della partita contro Scafati, siamo solo all’inizio e l’inizio è subito uno di quelli da far tremare i polsi. Spero che riusciremo a competere e a mostrare il volto che fino ad oggi ci ha contraddistinto, senza farci trascinare dall’emozione dell’esordio che sicuramente si porterà in dote una parte di stress. Il pubblico ci aiuterà, loro dovranno capire che questa è una cornice ideale per giocare come squadra e non come individualità.”
Sull’importanza di Smits per la squadra avversaria: “La sua versatilità è importante dal punto di vista tecnico, credo che in un gruppo come il loro sia importante anche da un punto di vista emotivo perché la sua esperienza fin dalla scorsa stagione è stata determinante per dare solidità al gruppo. Se scendiamo ad analizzare la parte tecnica sai che la sua versatilità nel potersi spostare tra il ruolo di ala forte e centro gli permette di avere sia offensivamente che difensivamente tante armi. Giocatore importante, le cui caratteristiche consentono alla squadra di avere tante frecce a disposizione.”
Sull’arrivo di Lassi Tuovi nel coaching staff della Virtus: “Porta in dote la sua conoscenza, nonostante la giovane età è un allenatore che ha accumulato grande esperienza sia nel ruolo di vice allenatore che di capo allenatore. Oggi ricopre un incarico prestigiosissimo che è quello di Commissario Tecnico della sua Nazionale, immaginatevi per un ragazzo di 34 anni avere un ruolo di questo tipo cosa possa aver significato quando in organico hai giocatori del calibro di Markkanen o dell’esperienza di Koponen prima e Salin adesso. È un uomo di basket che ha una visione, ho avuto modo di constatarlo subentrandogli a Strasburgo quanto di buono ha fatto in quella realtà per cercare di orientarla e di caratterizzarla dal punto di vista tecnico/tattico e dell’organizzazione. È a capo di uno staff molto ricco, abbiamo tanti giovani allenatori molto promettenti. Averlo qui da anche a loro la garanzia di poter continuare questa crescita, se prima c’era un chiaro punto di riferimento in Scariolo adesso con me non siamo agli stessi standard e ho chiesto rinforzi. Lassi è qui per aiutarmi e contribuire a dare influsso a uno staff tecnico che ha le caratteristiche per far bene.”
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