Per 40 anni è stata il volto sorridente e accogliente della Lega Basket all’interno e all’esterno: prima nell’ufficio statistiche, poi alla segreteria di organizzazione degli Eventi e assistente del Presidente. Per Loretta Lanzoni, bolognese, arriva oggi il giorno della pensione e dei saluti al mondo del basket dopo una vita spesa nella associazione dei club, cresciuta insieme a lei in questi anni partendo dal piccolo ufficio in via Fontanina 2 a Bologna-
“Quando entrai in Lega dopo una breve esperienza nell’ufficio amministrativo della Fortitudo Bologna – racconta – ero l’unica ragazza in ufficio e il mio primo impegno fu al fianco di Luca Foresti nell’ufficio statistico. Ogni lunedì effettuavamo le telefonate ai vari responsabili statistici delle squadre per raccogliere i referti delle gare da cui poi nasceva il mitico ‘Basket Press’, il notiziario statistico che veniva inviato ai media dopo essere stato stampato in sede. Io facevo di tutto, imbustavo, spedivo alle società, alle testate giornalistiche e alle tv. Ricordo che nel mio ufficio era posizionato il mitico telex che serviva per comunicare con tutti: da lì partivano le comunicazioni ufficiali ai club, alla ABAUSA negli Stati Uniti per richiedere il nulla osta dei giocatori americani. Quanto ci ha fatto soffrire quelle sottile fettuccia di carta: ogni tanto si rompeva e mandava a monte tutto il lavoro fatto e si doveva iniziare da capo.”
Piano piano il basket cresce, nel 1984 si entra nell’era De Michelis e per Loretta, così come per tutta la Lega, è tempo di aprirsi a nuovi orizzonti: la LBA sale ai vertici europei come prima Lega di club e inizia a pensare in grande nella organizzazione di Eventi, Nasce la presentazione del campionato, un appuntamento divenuto col tempo da non perdere, vengono varate iniziative verso gli sponsor e i media, tornei e manifestazioni di grande prestigio. Loretta è instancabile, sempre in prima linea: il suo sorriso, la sua disponibilità, la sua efficienza non conoscono confini per club, dirigenti, ospiti, media, Insomma è la accoglienza fatta persona, il volto della Lega, quasi una istituzione.
“Posso dire di essere cresciuta insieme a tutto il movimento. Ricordo in particolare nel 1989 l’organizzazione del Mc Donald’s Open a Roma che si concluse con un grande evento a Villa Aldobrandini: sono stata fortunata a parteciparvi e chi c’è stato non può dimenticarlo. Poi gli All Star Game, inizialmente tra le selezioni di A1 e la A2, dove si sfidavano i migliori stranieri del campionato: una occasione di incontro per tutto il movimento”.
Difficile elencare tutti gli Eventi cui Loretta ha partecipato: ma il segnale della centralità raggiunta fu l’indicazione da parte della Lega Basket come sua delegata nella organizzazione degli Europei di Roma del 1991 assieme alla altra Lega europea che stava nascendo e che diventerà poi punto di riferimento per tutti la ACB spagnola.
Ma non ci sono solo gli Eventi; “Mi mancherà il rapporto quotidiano con i club, l’organizzazione di tante Assemblee, delle Giunte di Lega a cui seguiva la trascrizione dei verbali prima a mano e poi con il computer, il contatto con le persone. Ho conosciuto tanti giornalisti, dirigenti di club e di leghe europee e presidenti Lega: con l’ultimo, Umberto Gandini, ho il rammarico di non avere potuto lavorare abbastanza condividendo la sua volontà di rilancio del nostro sport: è un periodo critico per tutti, la emergenza sanitaria non è ancora superata e dobbiamo tenere duro. Ma passerà e il mio augurio è che avvenga prima possibile. In questi anni credo di avere lavorato per il bene del basket insieme a tutti i miei colleghi ed è una cosa di cui vado molto orgogliosa. Mi ha permesso di vivere in un ambiente bello e sano, dove mi sono fatta tanti amici e dove ho trascorso una parte importante della mia vita“.
Una vita dedicata al basket, al servizio dei club della Serie A. Che la ringraziano, di cuore.
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