L’EA7 Emporio Armani Milano batte la Virtus Emil Banca Bologna nella prima giornata del Girone A della IBSA Next Gen Cup 2023/24. La partita si apre con i liberi di Donati (7 punti e 4 rimbalzi) e Baiocchi (16 punti e 6 rimbalzi), prima che Badalau (19 punti) sblocchi i meneghini in contropiede e Casella (17 punti, 8 rimbalzi e 6 assist) si scateni insacchi una tripla, un appoggio al ferro e i liberi del 9-3. Nonostante un timeout chiamato da coach Menichetti cerchi di fermare l’emorragia, Garavaglia (8 punti e 4 rimbalzi) fa proseguire il break biancorosso segnando dall’arco e poi Zampieri e Badalau nel pitturato siglano il +14 Olimpia. Grazie ad una serie di viaggi in lunetta tra Accorsi (13 punti), Cappellotto e Faldini, l’Emil Banca trova un po’ più di ritmo ma Badalau e Lonati tengono ancora ampie le distanze (22-10). Sul finire del quarto, Toffanin realizza dall’angolo, Accorsi e Corradin con un bel movimento in post accorciano le distanze per la Virtus prima che Casella dalla media distanza e Ferrari (11 punti e 18 rimbalzi) dalla lunetta chiudano il quarto sul 29-13. Dopo delle accelerazioni di Van Elswyk e di Alberti per il +19 EA7 Emporio Armani, Baiocchi sale di colpi e anche Vandini in contropiede accorcia lo svantaggio per l’Emil Banca (34-21); Bologna prosegue nel suo momento positivo grazie ancora al concreto Donati e alle accelerazioni di Accorsi che riducono lo svantaggio sul -6 per i bianconeri. Miccoli (10 punti, 4 rimbalzi e 5 assist) scuote Milano con la penetrazione del 38-30, Zampieri anche si carica i biancorossi sulle spalle e il solo Donati non riesce ad arginare un’EA7 Emporio Armani rinvigorita (44-34 dopo 20’).
Nella ripresa, Ferrari e Badalau puniscono gli avversari volando subito al ferro e poi anche Lonati in transizione ribadiscono il +15 per Milano; in seguito, Baiocchi realizza due triple consecutive che rianimano l’Emil Banca fino al 52-45, prima che Lonati ribadisca in transizione il vantaggio biancorosso in doppia cifra. In seguito Toffanin fa prendere il largo ad un’Olimpia che trova anche certezze in Miccoli, Garavaglia e Badalau, siglando così il nuovo +19 a tabellone (66-47 dopo 30’). Successivamente, Milano si prende ancora il palcoscenico cavalcando il talento di Badalau e l’efficienza di Ferrari in transizione sigillando così la contesa. Finisce 91-68.
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