L’Olimpia ha trascorso un giorno a Berlino allenandosi nella palestra dell’Alba dove è stata raggiunta da Ousmane Diop: il centro senegalese domani contro il Partizan sarà a disposizione di Coach Ettore Messina per un eventuale utilizzo (restano out per infortunio quindi Shavon Shields e Josh Nebo). La squadra è arrivata a Belgrado in tempo per svolgere l’allenamento prepartita. Ha avuto un giorno in più del Partizan per preparare la gara, ma con un viaggio in mezzo a differenza dell’avversario che mercoledì sera ha affrontato, perdendo, il Barcellona capo classifica sul proprio campo. Ambedue le squadre attraversano un momento complicato; ambedue le squadre hanno cambiato tantissimo in estate; ambedue sono allenate da due degli allenatori più vincenti della competizione sia per trofei (13 in 32 anni di attività) che per singole gare vinte e allenate. Ettore Messina e Zeljko Obradovic a livello di EuroLeague si affronteranno domani per la 23° volta, la settima da quando Messina è a Milano (4-2 il bilancio favorevole al coach dell’Olimpia, 3-1 in Olimpia-Partizan e 1-1 in Olimpia-Fenerbahce), ma si sono incrociati anche nel campionato italiano e alla guida delle rispettive nazionali. Si giocherà alla “Belgrade Arena”, davanti a circa 20.000 spettatori, in un ambiente al tempo stesso severo ed entusiasmante. L’Olimpia ci arriva con un record di 3-6 che genera enormi rimpianti considerando che due sconfitte sono maturate a dispetto di ampi vantaggi accumulati nei secondi tempi. Ma la gara di Belgrado con tutte le difficoltà del caso è comunque un’opportunità per voltare pagina.
NOTE – Partizan Belgrado-Olimpia Milano si gioca venerdì 15 novembre alle ore 20:30 a Belgrado, con diretta su Sky Sport, Now e Dazn.
GLI ARBITRI – Miguel Angel Perez (Spagna), Ioannis Foufis (Grecia), Sergio Silva (Portogallo).
COACH ETTORE MESSINA – “Come sempre per me è un onore allenare contro una squadra diretta da Coach Obradovic. Sappiamo perfettamente che sarà una partita difficile in un ambiente che sarà molto caldo e molto vicino alla sua squadra. Come Olimpia Milano siamo vicini alla famiglia del tifoso del Partizan scomparso durante la gara con il Barcellona”.
PARTIZAN BELGRADO OUTLOOK – Profondamente rinnovato rispetto alla stagione scorsa, il Partizan implementa una rotazione molto estesa in cui nessuno arriva a 25 minuti di impiego medio. I più usati da Coach Obradovic sono il francese Frank Ntilikina, ritornato in Europa dopo un’esperienza pluriennale nella NBA (è stato scelto al numero 8 dai New York Knicks nel 2017), e il centro Tyrique Jones. Spesso, Obradovic sta optando per quintetti “larghi” con un solo centro e ali forti nominali come il tedesco Isaac Bonga. La rotazione delle guardie comprende il danese ex Virtus, Iffe Lundberg, il playmaker nazionale del Sud Sudan ma di scuola americana, Carlik Jones, il bomber visto all’Alba Berlino, Sterling Brown, e appunto Ntilikina che ha la stazza per giocare anche da ala piccola, laddove la rotazione si allarga a Vanja Marinkovic (lo scorso anno a Baskonia), che però ha saltato l’ultima gara per infortunio. Un’altra soluzione è rappresentata da Duane Washington e da Isiaha Mike. Ntilikina sta producendo 8.7 punti con il 48.0% nel tiro da tre che in realtà non dovrebbe essere la sua arma migliore. Lundberg sta segnando 9.1 punti di media e anche lui è precisissimo nel tiro da fuori (46.7%). Jones, quasi sempre dalla panchina, è stato finora il più produttivo con 11.4 punti per gara, 4.6 assist, il 94.7% dalla linea. Brown è uno specialista del tiro, che contribuisce con 9.9 punti a partita e il 40.0% da tre. Marinkovic aggiunge 7.8 punti di media con il 39.1% dall’arco. Washington, per ora, ha giocato poco, meno di nove minuti per gara, come Mike, che ha saltato le prime sei gare per infortunio. Bonga, che è stato quattro anni nella NBA (Lakers, Washington, Toronto), ma era al Bayern l’anno passato e ha giocato le Olimpiadi con la Germania, segna 7.8 punti a partita, cattura 3.9 rimbalzi e ha il 44.8% da tre. Contro il Barcellona, ha giocato anche il diciottenne Mitar Bosnjakovic, al primo anno in prima squadra. Tra i lunghi, l’ala forte è Aleksej Pokusevski (2.9 punti e 2.1 rimbalzi a partita), un giocatore con una storia particolare perché è approdato nella NBA quando praticamente non era nella prima squadra dell’Olympiacos. Dopo quattro anni in America (168 presenze soprattutto a Oklahoma City), è tornato in Europa. I centri sono Tyrique Jones (12.8 punti di media) che cattura più rimbalzi in attacco (3.0) che in difesa (2.9); poi Brandon Davies (7.6 punti per gara), ormai un veterano di EuroLeague; e infine Balsa Koprivica che però finora ha giocato poco come anche Mario Nakic.
I PRECEDENTI VS. PARTIZAN BELGRADO – La prima volta risale alla stagione 1987/88, l’anno della terza Coppa dei Campioni di Milano. L’Olimpia vinse 93-83 a Milano con 34 punti di Bob McAdoo che cancellò i 34 di Goran Grbovic. Nella gara di ritorno al Pionir vinse il Partizan 92-85 con altri 26 punti di Grbovic, mentre nell’Olimpia ne segnò 31 ancora McAdoo. Nel 1991/92 il Partizan vinse due volte nel corso della stagione regolare, 86-70 a Belgrado (31 di Sasha Danilovic) e 94-89 a Milano (23 di Sasha Djordjevic, 21 di Danilovic; 29 punti per Antonello Riva), e poi ancora in semifinale a Istanbul 82-75 con 22 di Danilovic e 21 di Djordjevic, mentre Milano ebbe 21 punti da Darryl Dawkins e 19 da Johnny Rogers. Durante l’era EuroLeague, nel 2008 il Partizan vinse 87-76 in casa, ma l’Olimpia rispose 73-59 sul proprio campo. Nel 2011, i serbi vinsero al Forum rimontando da meno 14 alla fine del terzo periodo con un 30-9 conclusivo (18 di Milan Macvan che poi avrebbe giocato due anni a Milano; 14 di Danilo Gallinari). Nel ritorno, decisivo per accedere alle Top 16, l’Olimpia prevalse 72-66 ribaltando il 36-29 del primo tempo. Omar Cook ebbe 17 punti e sei assist, Malik Hairston ne fece 18. In tutto, il bilancio è 7-6 Partizan. A Milano è 4-2 a favore dell’Olimpia, a Belgrado 4-2 per il Partizan, 1-0 Partizan in campo neutro (Istanbul).
LA PARTIZAN CONNECTION – Zach LeDay nel 2021, lasciata l’Olimpia, ha giocato tre anni al Partizan di cui gli ultimi due in EuroLeague (68 gare, 742 punti segnati), prima di tornare a Milano all’inizio di questa stagione. Brandon Davies, alla prima stagione al Partizan, due anni fa ha giocato all’Olimpia (33 partite, 336 punti) prima di lasciarla per andare a Valencia.
GAME NOTES – Nikola Mirotic ha segnato almeno una tripla in 15 delle sue ultime 17 gare giocate ed è a cinque triple di distanza dalle 400 in carriera. Con 21.1 di media, è secondo assoluto nella valutazione, con 17.1 punti per gara è il settimo realizzatore, e con 7.3 è il quarto rimbalzista della competizione. Con 5.3 di media è anche il secondo rimbalzista difensivo. Zach LeDay nella gara con la Virtus Bologna ha superato i 500 canestri da due in carriera. Grazie a quella prestazione è stato nominato MVP del Round 7 di EuroLeague. Con 18.9 per gara è ottavo nella valutazione, secondo per falli subiti (6.1). Infine, con il 57.1% è secondo nel tiro da tre dietro Nikola Kalinic della Stella Rossa. Con il 55.6%, Pippo Ricci è sesto nella speciale classifica.
L’Olimpia a Belgrado: nella partita di LeDay torna disponibile Diop
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— Olimpia Milano (@OlimpiaMI1936) November 14, 2024
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