I circa 20.000 spettatori della Stark Arena (19.714 per gara di media) attendono l’Olimpia domani sera nella seconda trasferta in tre giorni di EuroLeague. Non saranno una sorpresa perché la squadra ha giocato qui appena due settimane fa contro la Stella Rossa, ma non significa che non saranno un fattore. Lo saranno. Il Partizan, come l’Olimpia, è reduce da una fatica extra perché ha giocato un tempo supplementare contro Monaco, tra l’altro forzato dalla squadra avversaria con una tripla risolutiva (questa di Mike James). La differenza è nel morale, perché all’extratime il Partizan ha vinto e l’Olimpia a Monaco di Baviera ha perso. Al sesto giorno consecutivo “on the road”, l’Olimpia arriva con due assenze previste, quella di Billy Baron e quella di Nikola Mirotic, mentre il Partizan nell’ultimo turno non aveva il suo centro titolare Frank Kaminsky, peraltro da cinque gare sostenuto dal brasiliano Bruno Caboclo. Naturalmente, ci sono tante storie dentro questa partita: il Partizan ha tre ex in squadra, due dei quali (Kevin Punter e James Nunnally) reduci da una grande prestazione contro Monaco; sulle due panchine ci sono 674 partite vinte in EuroLeague dai due allenatori più titolati d’Europa. Zeljko Obradovic ed Ettore Messina si affronteranno per la 28° volta in carriera, la prima risale addirittura a 31 anni fa quando Obradovic era debuttante sulla panchina dello stesso Partizan. L’Olimpia si porta dietro lo stato di forma incredibile di Shavon Shields, 21.0 punti di media nelle ultime quattro gare giocate, 26 a Monaco con cinque triple.
NOTE – Partizan Belgrado-EA7 Emporio Armani Milano si gioca giovedì 7 dicembre, alle 20:30, alla Stark Arena di Belgrado con diretta su Sky Sport e DAZN.
GLI ARBITRI – Sreten Radovic (Croazia), Carlos Cortes (Spagna), Mario Majkic (Croazia)
COACH ETTORE MESSINA – “Affrontiamo la squadra con il secondo attacco di EuroLeague, che ha grande talento negli esterni, ed è solita esaltarsi di fronte al proprio pubblico. Per noi sarà fondamentale, oltre che giocare con fisicità e aggressività, costruire buoni tiri in attacco e prestare attenzione alla transizione difensiva, senza cali di tensione e intensità per tutti i 40 minuti”.
IL PARTIZAN BELGRADO – Squadra molto offensiva (87.5 punti per gara), guidata da Zeljko Obradovic per il terzo anno consecutivo, il Partizan tra gli esterni conta su Ognjen Jaramaz (3.1 punti per gara, 58.8% da due), l’energia e il talento di Aleksa Avramovic (9.5 punti di media, 63.0% da due), medaglia d’argento con la Nazionale serba all’ultima Coppa del Mondo, e Kevin Punter, appena rientrato da un infortunio, che sta segnando 14.3 punti per gara nelle sette gare disputate finora (ne ha segnati 25 però contro Monaco). L’americano PJ Dozier, al debutto in Europa, è l’altro esterno: sta segnando 9.3 punti per gara con 3.2 assist, il 63.6% da due. L’ala piccola titolare è James Nunnally, grande tiratore perimetrale con numeri di alta efficacia (12.7 punti per gara, 60.8% da due, 50.0% da tre, 91.7% dalla lunetta), ma nel ruolo Obradovic può contare anche su Mateusz Ponitka, altro veterano della competizione. L’ala forte è Zach LeDay (11.4 punti, 4.5 rimbalzi per gara), che ha sviluppato in modo esemplare il proprio tiro piazzato da tre punti (38.1%) oltre ad avere sempre grande energia. Dalla panchina, escono il tiratore Andijusic (6.3 punti di media, 38.5% da tre), Koprivica e Smailagic (9.3 punti per gara, 67.4% da due). I centri sono l’ex prima scelta Frank Kaminsky (9.5 punti per gara), pericoloso anche come tiratore (42.1% da tre) ma assente per infortunio martedì, e il brasiliano Bruno Caboclo (11.8 punti per gara in cinque presenze).
I PRECEDENTI Vs PARTIZAN – La prima volta risale alla stagione 1987/88, l’anno della terza Coppa dei Campioni di Milano. L’Olimpia vinse 93-83 a Milano con 34 punti di Bob McAdoo che cancellò i 34 di Goran Grbovic. Nella gara di ritorno al Pionir vinse il Partizan 92-85 con altri 26 punti di Grbovic, mentre nell’Olimpia ne segnò 31 ancora McAdoo. Nel 1991/92 il Partizan vinse due volte nel corso della stagione regolare, 86-70 a Belgrado (31 di Sasha Danilovic) e 94-89 a Milano (23 di Sasha Djordjevic, 21 di Danilovic; 29 punti per Antonello Riva), e poi ancora in semifinale a Istanbul 82-75 con 22 di Danilovic e 21 di Djordjevic, mentre Milano ebbe 21 punti da Darryl Dawkins e 19 da Johnny Rogers. Durante l’era EuroLeague, nel 2008 il Partizan vinse 87-76 in casa, ma l’Olimpia rispose 73-59 sul proprio campo. Nel 2011, i serbi vinsero al Mediolanum Forum rimontando da meno 14 alla fine del terzo periodo con un 30-9 conclusivo (18 di Milan Macvan che poi avrebbe giocato due anni a Milano; 14 di Danilo Gallinari). Nel ritorno, decisivo per accedere alle Top 16, l’Olimpia prevalse 72-66 ribaltando il 36-29 del primo tempo. Omar Cook ebbe 17 punti e sei assist, Malik Hairston ne fece 18. Lo scorso anno, l’Olimpia ha vinto a Belgrado 80-75 con 25 punti di Shavon Shields, e 86-62 nel ritorno. In tutto, quindi, è 6-5 Partizan. A Milano è 3-2, a Belgrado 3-2 per il Partizan, 1-0 Partizan in campo neutro.
LA PARTIZAN CONNECTION – James Nunnally ha giocato a Milano nella stagione 2018/19 segnando 14.1 punti per gara in 10 gare di utilizzo in EuroLeague. Kevin Punter e Zach LeDay hanno giocato a Milano nella stagione 2020/21 e contribuito alla conquista delle Final Four del 2021. Punter ha segnato in EuroLeague 515 punti in 36 presenze. LeDay ha segnato 360 punti in 36 gare incluso il canestro della vittoria contro il Bayern in Gara 1 dei playoff. Punter e LeDay hanno vinto a Milano una Supercoppa e una Coppa Italia.
NICOLO’ MELLI NOTES –Nicolò Melli ha superato Kaleb Tarczewski come giocatore con il maggior numero di presenze in EuroLeague con l’Olimpia Milano. Ora ne ha 158. Nel frattempo, si è messo alle spalle Ante Tomic come quinto di sempre nei rimbalzi difensivi in EuroLeague, a otto rimbalzi dal quarto posto di Georgios Printezis che ne ha 1065.
SHAVON SHIELDS NOTES – Nelle ultime cinque partite, Shavon Shields ha segnato 105 punti (21.0 di media), 16/24 da due e 20/37 da tre. Shields in carriera ha una media di 11.7 punti per gara ma quest’anno sono 17.2. La sua valutazione media in carriera è 12.0 a partita. Quest’anno è 17.2. Il 46.2% nel tiro da tre è il valore più alto della sua carriera di cinque anni in EuroLeague.
KYLE HINES NOTES – Nei rimbalzi totali Kyle Hines è terzo assoluto di sempre, con 1797 rimbalzi, due in meno del secondo, Felipe Reyes (1799). Hines è già il miglior rimbalzista offensivo nella storia della competizione. Primo e inarrivabile al momento nei rimbalzi totali è Paulius Jankunas che ne ha 2.010.
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