Ci prova Vigevano fino alla sirena finale ma la Fortitudo ci mette una maggiore solidità difensiva, unitamente al “fattore Caja” e cosi Bologna espugna il Pala Elachem, finisce 71-78.
Dopo i primi sei minuti di gioco è la Fortitudo che prende in largo 8-15 in un ambiente molto caldo come solo il Pala ELachem riesce ad essere in queste occasioni. Scelte migliori in attacco premiano i bolognesi e una difesa bella consistente i motivi del primo break.
Leardini attacca il ferro, segna e si prende il libero aggiuntivo e Vigevano è di nuovo vicino 12-18 a 2’55’’. Tanti gli errori al tiro per i padroni di casa (5/17 dal campo), clamoroso quello di Jerkovic in contropiede e intanto la Fortitudo (10/16) chiude la prima frazione avanti di 9 punti.
Il secondo quarto si apre con Vigevano fatica ancora molto in attacco, mentre Bologna ci mette tutta la sua fisicità sono dieci i punti di vantaggio quando mancano 5’ alla sirena dell’intervallo lungo. Sono 8 i punti alla fine del primo tempo di vantaggio per la Fortitudo.
Vigevano chiude con 12/30 al tiro, 15 rimbalzi di cui solo 3 offensivi, mentre Bologna tira con il 17/32, 18 rimbalzi e anche loro solo 3 offensivi. Sono 11 i punti per Mian, 10 per Gabriel e 9 per Stefanini.
Terzo quarto che si apre con una reazione dei ducali che dal 36-44 arrivano al 44-48, per arrivare al meno tre con la tripla di Mack e alla tripla del capitano Rossi che poteva essere la parità che però danza sul ferro ma non entra. Quando mancano 10’ alla fine sono solo due i punti di vantaggio per la Fortitudo.
Gli ultimi dieci minuti sono tiratissimi con Vigevano che però deve arrendersi alla maggiore fisicità della Fortitudo.
Foto Vigevano 1955 – Credit Davide Bozzolan
Gianfranco Pezzolato
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