Livio Proli presenta il progetto Modena Basket in un’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino.
«Abbiamo unito le due realtà cestistiche cittadine, la Sbm e la Psa. La fusione è venuta spontanea: separate le due società avevano difficoltà, unendo le forze tutto diventa più facile. E non ci fermeremo qui, l’idea è di allargare la rete anche ad altre società cestitstiche della provincia, per mettere insieme progetti, risorse e percorsi. Abbiamo subito trovato una condivisione sui valori di base. Rispetto delle regole e degli altri, impegno, senza il quale non si ottengono risultati, stile, inteso come buon gusto e divertimento, che è il motore di tutto. In più ci piacerebbe rappresentare i valori della città, la modenesità, che ho saputo apprezzare in questi anni, deve essere il nostro biglietto da visita»
«Sentiamo la mancanza di una casa nostra, di un centro che diventi una vera e propria scuola, per gli atleti e per i nostri tecnici. In futuro potremmo anche allargare la gestione anche ad altri sport, come la pallavolo e il calcio. E poi è ovvio, per fare attività dovremo creare business. Ma non nel senso che dobbiamo guadagnare: tutto quello che entrerà, dalle quote associative alle sponsorizzazioni, sarà immediatamente reinvestito per crescere e migliorare»
«Ma questo non vuol dire che non pensiamo ad una squadra seniores che faccia da traino. Siamo in serie C, ma col tempo ci piacerebbe crescere. E magari una serie A2, anche se non nell’immediato, è nei nostri obiettivi»
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