Dinamo ad Antalya per affrontare le semifinali del qualification round di BCL, venerdì alle 20.30 italiane tra la vincente di Spartak Subotica – Juventus Utena. Eventuale finale domenica.
Dopo il torneo di Sarajevo, la Dinamo è arrivata oggi ad Antalya dove venerdì alle 20.30 (ora italiana) affronterà nella semifinale del qualification round la vincente del confronto di stasera tra i serbi dello Spartak e i lituani dello Juventus Utena. Dall’altra parte del tabellone uscirà la seconda finalista. Quarti di finale tra la super favorita Andorra e i belgi di Anversa, la vincente giocherà la semifinale contro i campioni di BCL 2022-2023 di Bonn.
“Arriviamo al primo appuntamento di BCL – commenta Alessandro Cappelletti – dopo un percorso importante in preseason che ci ha visti migliorare partita dopo partita, questo era il nostro obiettivo in vista dell’appuntamento ad Antalya. Siamo molto carichi e abbiamo grande voglia di iniziare ufficialmente la nostra stagione giocando partite con contano davvero specialmente per vedere come reagiremo come gruppo durante sfide importanti. Non vediamo l’ora di scendere in campo venerdì, continuando il nostro percorso di crescita e soprattutto sperando di tornare a Sassari con la qualificazione in tasca.”
Sassari si è allenata due giorni nella capitale della Bosnia (inaugurando tra l’altro anche un nuovo playground) a casa Markovic prima di partire per la Turchia e affrontare il viaggio che decreterà o l’accesso alla BCL o quella ai gironi di Fiba Europe Cup, vinta il 1° maggio del 2019 a Wurzburg. Il coach della Dinamo dovrà verificare le condizioni di Cappelletti, che ha saltato il torneo di Sarajevo, di Halilovic, assente nella finale e di Vincini anche lui out nelle ultime due partite.
Ecco le parole del general manager Pasquini: “Penso che la squadra stia lavorando bene e nella direzione giusta, sono tutti focalizzati su quello che fanno in palestra e i ragazzi si stanno preparando nel migliore dei modi. Come detto, l’inizio di stagione è fondamentale e ti può dare un grande boost a livello di energia. Il qualification round di Antalya dove troveremo squadre molto toste e l’inizio di campionato con Scafati e Napoli in casa dopo Milano saranno un test molto probante per la nostra crescita. Andorra penso sia in assoluto la favorita, lo Spartak ha fatto un mercato importante, Bonn ha una struttura sempre competitiva, vediamo, ci giocheremo le nostre carte”
LE CONTENDER AD ANTALYA
La super favorita secondo tutti gli addetti ai lavori è la spagnola ANDORRA che ha un roster di altissimo livello, tra cui Shannon Evans, Jerrick Harding e l’ex Barcellona Kyle Kuric per un perimetro pazzesco. C’è la scelta NBA Doumbouya, c’è una squadra di dodici giocatori veri, tra cui Okoye, Bassas e il centro Ben Lammers. Occhio all’esperienza di Lovet e alle qualità di Chougaz. Gli iberici allenati da Lexkano hanno costruito una squadra molto ambiziosa.
Sotto di un gradino ci sono BONN, che due anni orsono vinceva la Champions League e la BBL in un’annata trionfale, perdendo solo la finale di Intercontinentale. È l’ex squadra di Fobbs, ha rifondato dopo le partenze di giocatori di assoluto valore. Coach è l’ex giocatore belga MOORS, i due top player sono la guardia uscita da Florida Fleming JR e il centro canadese Thomas Kennedy.
ANVERSA è l’outsider della parte destra del tabellone (quella opposta alla Dinamo). I belgi hanno sempre fatto bene, addirittura Final Four nel 2019, occhio al talento in cabina di regia del ventunenne Jo Van Buggenhout.
La Dinamo affronterà la vincente dello scontro tra i serbi dello SPARTAK e i lituani dello JUVENTUS UTENA. I primi hanno fatto un mercato importante firmando l’MVP delle Finals di Fiba Europe Cup con Chemnitz Kajami – Keane, oltre a due guardie pericolosissime come Rasir Bolton e Devon Daniels. Tanti slavi di talento e grande esperienza come l’ex Roma Gordic, il lungo Tejic o il predestinato ex Bayern Rudan. Squadra completa di cui Markovic ha parlato benissimo come una possibile avversaria molto tosta. I lituani, che hanno partecipato due volte ai gironi di Champions League incontrando già la Dinamo sono allenati da coach Buzas dopo il regno durato cinque anni della leggenda Urbonas. Ci sono l’ex Venezia Orelik, il playmaker canadese LJ Thorpe e i due americani sul perimetro ovvero l’ex Eilat Chealey e l’ex Varsavia Dominic Green. Dentro l’area il portoricano Arnaldo Toro.
UNA BCL DI LIVELLO
La BCL ha fascino, storia, è ormai una competizione equiparabile all’Eurocup. Ci sono quattro squadre spagnole, tra cui i campioni del mondo e detentori del trofeo Malaga (che ha vinto la finale Intercontinentale contro G-League United americana), Tenerife, Murcia, Manresa, le turche con Pinar e Galatasaray che hanno roster importanti così come i campioni lituani del Rytas che hanno vinto lo Scudetto contro lo Zalgiris e quelli di Fiba Europe Cup, ovvero Chemnitz. Le greche guidate dall’ambizioso AEK, occhio a Peristeri e Promitheas, le francesi hanno sempre fatto, in attesa di chi si qualificherà da Antalya (Malaga era arrivata alle Final Four partendo dalle qualificazioni).
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