Leka: “Passo avanti rispetto a Forlì, ma non basta”

Leka: “Passo avanti rispetto a Forlì, ma non basta”

Coach Leka sottolinea che la squadra risentiva ancora i postumi della batosta presa a Forlì. Hanno subito il break iniziale, poi è stata dura rimontare. I canestri facili sbagliati sono sintomo di fragilità mentale

Leka: “Abbiamo iniziato con le scorie di Forlì. Ci ha fatto spendere molte energie, soprattutto mentali per rientrare. La botta di Forlì li ha messi a terra. Poi abbiamo avuto una buona reazione. Voglio responsabilizzare più gli italiani, ma non siamo riusciti nella qualità del gioco. Vorrei che tutti arrivassero a 8-10 punti ciascuno, ma non ci siamo riusciti. Non siamo riusciti a pareggiare in 3-4 occasioni. Parrillo ha dato energia. Pensavo di portarla fino alla fine punto a punto e aumentare le possibilità di vittoria. Non è successo per meriti loro. Loro poi hanno preso quel margine per poterla portare a casa. Noi dobbiamo spendere falli quando sono da spendere. Abbiamo fatto un mezzo passo avanti, però ancora la fermiamo troppo. La difesa viene aiutata in questi casi. In 2 giorni fai fatica ad aggiungere dei giochi in più. Complimenti a loro, squadra che ha perso partite in modo rocambolesco, ma questo campionato è duro e noi dobbiamo metterci in testa di lottare 40’ o possiamo perdere con tutti e diventa tutto più complicato. Nello spogliatoio gli ho detto che anche se ci conosciamo da poco, la strada è lunga, ma bisogna iniziare presto a pedalare. Devono capire cosa è l’A2, un campionato sporco e bisogna lavorare tanto. I ragazzi hanno sbagliato anche tiri facili, per motivi emotivi forse. Devono imparare a gestire la pressione e a non sentire i fischi. Invece che tirare sereni, eravamo fragili. Le vediamo belli grossi, ma sono ragazzi, con le loro fragilità. Adesso noi come staff dobbiamo tornare in palestra e lavorare con loro per migliorare anche in questo.”