Spiro Leka in sala stampa: “Siamo contenti di aver la possibilità di giocare in diretta su TV su Raidue e fare questa figura. Fa solo bene a Pesaro, come città di cultura. E’ una pubblicità per la pallacanestro. I miei sono stati otto eroi, perchè sappiamo le difficoltà che abbiamo avuto in settimana. Erano un pò ansiosi, dopo la settimana di allenamenti. A me bastano 30 secondi per vedere come stanno dalle loro facce. Avevano quelle giuste: nè troppo cariche, nè troppo rilassate. L’atteggiamento è stato ottimo, tutti bravissimi a collaborare e togliere certezze agli avversari. Abbiamo fatto 3 errori su Aradori, ma a parte quello bravissimi. Davanti a 8000 persone dopo Natale non poteva andaremeglio. Siamo stati umili, testa bassa a lavorare contro tutti. Ma fa parte del gioco: pensi a lavorare e fare gruppo. Senza aggiungere nessun giocatore, questo dà ancora più meriti ai ragazzi. Prima stavamo per litigare perchè i miei assistenti già parlavano di Cividale che tatticamente sarà un’altra partita, ma fatemi respirare due minuti. Io non conto vittorie e sconfitte. Sono cresciuto sempre come seconda scelta, ma alla fine sono emerso. In Italia ho imparato a mettere da parte l’orgoglio di cui siamo pieni in Albania. Io ho quasi 60 anni e so qual è il mio percorso. Questa squadra dà emozioni, gioca e si diverte. Abbiamo dato una bella sterzata. Godiamoci la nona vittoria e vediamo la classifica. Vincere contro la Fortitudo però sappiamo che vale qualcosa in più con tutto il rispetto per gli altri. Viviamo alla giornata, piedi a terra, martedì in palestra e via a lavorare. Son contento di aver dato subito il break nel primo tempo: devo ringraziare i ragazzi: Imbrò e De Laurentiis di accettare di partire dalla panchina per muovere le carte. Poi se Ahmad fa 7/9 da 3 lo prendi, cosa ci vuoi fare? Avevo impostato la gara contro la fisicità dei loro lunghi e tentando di bloccare Gabriel e Mian. Siamo stati bravi a prepararla bene, mi fa piacere che anche Caja ci dia merito. Petrovic sente dolore e non si è mai allenato con la squadra. Avevo caricato tutti a mille. Se serviva un suo ingresso di emergenza ok, ma non è servito. Il problema nostro è in allenamento che siamo in pochi. Dobbiamo produrre intensità tutta la settimana. Rischiamo di pagarlo caro se non riusciamo a recuperare. I dirigenti sis tanno muovendo sul mercato, ma chi deve venire a Pesaro deve avere le palle e determinate caratteristiche morali. Devi resistere alla pressione. Il pubblico è stato incredibile: mi vergognavo a tirare fuori il cellulare e filmarli, ma volevo farlo. Questi siamo noi: abbiamo bisogno di questa atmosfera, ma dobbiamo portarne 5-600 sempre, poi nelle partite di cartello aumentare. La squadra deve essere di qualità con lo stampo del pesarese “ignorante” che si butta, difende. Questo ho imparato in 33 anni qui. Buon anno a tutti.”
Leka: “Partita super, tifo incredibile”
29/12/2024
18:16
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