Coach Marco Legovich rivela a Il Piccolo le sue impressioni dopo i primi giorni di preparazione della Pallacanestro Trieste, al lavoro dal 10 agosto.
“I quattro giorni appena trascorsi sono serviti soprattutto per conoscersi e stare insieme, i primi segnali sembrano positivi anche se sono valutazioni da fare sempre con la massima prudenza. La bella impressione che stiamo ricavando è che i giocatori stiano bene insieme. AJ Pacher sembra che giochi qui da un pezzo, lo agevola il parlare bene italiano, ha trovato in Vildera un ex compagno di squadra a Ferrara e anche questo serve. Campogrande, Lever e Deangeli c’erano già, Bossi non ha bisogno di ambientarsi”.
Sull’utilizzo di Frank Gaines, l’ultimo colpo di mercato.
“Nel disegno della nuova Pallacanestro Trieste Gaines sarà il sesto uomo. Tatticamente fondamentale. Avrà un ruolo che determinerà gli equilibri del parco esterni. Gli verrà chiesto di dare punti e personalità. Ho già parlato con lui di questa intenzione ed è d’accordo. Ha sposato il nostro progetto e non vede l’ora di cominciare. E, aggiungo, aveva diverse offerte ma ha voluto fermamente Trieste”.
Infine, la ricerca dell’ultimo tassello, il centro dello starting five.
“Non è semplice trovare un 5, mai come quest’anno i campionati asiatici hanno puntato su buoni lunghi emersi dai tornei europei minori, un serbatoio spesso interessante. In sostanza, dal Giappone e da altre leghe asiatiche partono offerte che noi, come del resto altri club, non possiamo pareggiare. Non ci precludiamo comunque alcuna ipotesi, cerchiamo l’elemento migliore per venir inserito in questo progetto di squadra tenendo ovviamente conto dell’aspetto economico”
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