L’ultima, è stata la notte di LeBron James. Al suo ritorno in campo, il giocatore è tornato anche sulla squalifica dopo il colpo al volto rifilato a Isaiah Stewart.
«Anche a Russ [Westbrook] si è aperto il labbro nella partita con New York e anche io oggi ho preso un colpo in faccia da Sabonis, sono cose che succedono in campo in maniera accidentale. Quello che è successo dopo con Stewart è stato brutto da vedere: meritavo l’espulsione per quello che ne è seguito, e se fossi rimasto in campo la situazione sarebbe potuta degenerare anche coi tifosi. Ma non penso di essermi meritato la squalifica per una partita. Però la lega ha preso la sua decisione, e quindi oggi eccoci qui».
Il giocatore ha poi precisato quanto accaduto: «Eravamo in fase di tagliafuori dopo un libero. Il suo gomito era alto e mi ha fatto perdere l’equilibrio, alzando il mio braccio. A quel punto ho provato a liberarmi cercando di tirargli giù il braccio, ma anche lui era fuori equilibrio e la parte sinistra della mia mano ha gli ha graffiato il volto. Sapevo subito di averlo preso in faccia, perciò sono andato lì per scusarmi ma poi avete visto cosa è successo. Ma di sicuro il contatto è stato accidentale».
Here’s LeBron’s explanation of what he thought happened in the scuffle with Isaiah Stewart. He understood why he was ejected, but did not agree with the league’s decision to suspend him: pic.twitter.com/mu01aLUDa9
— Kyle Goon (@kylegoon) November 25, 2021
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