di Matteo Puzzuoli
Superata brillantemente la prima fase, la UNAHOTELS Reggio Emilia inizia mercoledì 8 dicembre il secondo round. I biancorossi sono stati inseriti nel gruppo J assieme agli ucraini del Kyiv Basket, i tedeschi dell’HAKRO Merlins Crailsheim e i belgi del Telenet Antwerp Giants. Passano ai quarti di finale le prime due classificate in un girone in cui la formazione di coach Caja può certamente dire la sua.
KYIV BASKET – Ucraina
I capitolini ucraini hanno vinto il non straordinario Gruppo B nella prima fase e sono attualmente terzi nel poco competitivo campionato nazionale. Possono sorprendere in questa secondo round ma Crailsheim e Reggio Emilia potrebbero avere qualcosa in più.
Coach: Ainars Bagatskis (LAT)
Dopo aver fatto bene in giro per l’Europa da giocatore, Ainars Bagatskis ha trovato ancora più fortuna da allenatore, raggiungendo le panchine di Nizhny Novgorod, Darussfaka (da vice di un santone come David Blatt) e soprattutto Maccabi Tel Aviv in Eurolega (stagione 2016/17). Il coach lettone è a Kiev dal 2019 e basa il gioco dei gialloneri sulle individualità – neanche troppo amalgamate – degli americani.
James Thompson Jr #2 (G, USA)
Comboguard statunitense e autentico faro della squadra, Thompson Jr è il top scorer dei gialloneri (12.7 punti e 4.2 assist di media). Si prende quasi 11 tiri a partita – da qualsiasi distanza e con buona efficacia (45% complessivo) – e predilige finalizzare per sé che servire i compagni. In difesa potrebbe fare la differenza ma non è sempre concentrato al 100%.
Darryl Woodson #3 (G, USA)
L’americano classe 1993 ruota assieme principalmente a Thompson Jr e Caffey nella squadra. A differenza dei compagni, è dotato di maggiore forza fisica nella parte superiore del corpo. Questo però lo porta a perdere la bussola forzando troppe penetrazioni e tiri in step-back. Attenzione al suo contributo in difesa, metà campo in cui può farsi valere se in giornata. Nella competizione sta realizzando 8.7 punti e 3.3 assist di media.
Michael Caffey #5 (G, USA)
Playmaker di 183 cm, anche Caffey è un esterno monodimensionale “egoista”, con primo passo fulmineo e fisico abbastanza esile. Può anche giocare assieme a Thompson Jr nonostante l’accoppiata non sia delle migliori (entrambi sono da coinvolgere su ogni pick and roll); rispetto al numero 2, ha maggiore sicurezza al tiro da fuori (42%). In FIBA Europe Cup viaggia a 10.2 punti e 3.3 assist a partita.
Jeffery Lee Garrett Jr #6 (A, USA)
10 punti e 7.8 rimbalzi di media per l’ala piccola americana undersized (190 cm) dalla possente parte superiore del corpo. Tiratore da tre punti molto altalenante (29% in stagione), quando ha la palla tra le mani difficilmente la passa ad un compagno. Sa tagliare con i giusti tempi ma nell’altra metà campo può essere punito da Olisevicius e Strautins.
Oleksandr Sydoruk #8 (G, UKR)
La giovanissima guardia ucraina non sarà un problema per la Reggiana, dato che non dovrebbe vedere il campo.
Andrii Voinalovych #17 (A, UKR)
Ala grande di riserva, Voinlovych è buon mestierante con un discreto tiro dalla media e una fisicità abbastanza “normale” per gli standard. Difficilmente giocherà più di 10 minuti a partita.
Kostyantyn Anikiyenko #20 (C, UKR)
Anikiyenko è il centro di riserva del Kyiv alto 218 cm dal buon tocco e dal fisico esile. La meccanica di tiro è notevole per le dimensioni ma fa davvero grossa fatica nel reggere i contatti e a correre il campo. Per lui 6 punti in 15.6 minuti di impiego medio.
Jylan Washington #22 (A, USA)
L’americano è sicuramente il prospetto più intrigante dei gialloneri e l’uomo a cui Reggio Emilia potrebbe faticare nel trovare contromisure. Fisico asciutto iperatletico, braccia e gambe lunghe, Washington è il prototipo dell’ala grande moderna (206 cm) con abilità difensive super e un bagaglio tecnico offensivo ancora in evoluzione. Deve ancora prendere dimestichezza nel tiro da fuori (3/15 totale in stagione) ma al ferro e in post le sue qualità possono fare la differenza.
Illya Tryrtshnyk #34 (G, UKR)
La guardia di 23 anni è il classico collante della squadra che difende forte, ha la palla tra le mani solo per tirare dagli scarichi (non benissimo, tra l’altro, con il 33%) e fa giocate di energia. Non è l’uomo copertina ma può dare sostanza ad una squadra imprevedibile.
Artem Kovalov #35 (C, UKR)
Kovalov è il terzo centro del Kyiv e non dovrebbe vedere il campo, salvo sorprese o situazioni emergenziali.
Dmytro Skapintsev #44 (C, UKR)
Lungo statico ma dalla buona tecnica, Skapintsev è il giocatore più costante a disposizione di coach Bagatskis in termini di copertura del ferro e nel farsi trovare al posto giusto al momento giusto anche a rimbalzo (10.5 punti e 5.2 rimbalzi di media). Non si fida ancora molto del proprio tiro da lontano e anche dalla lunetta può fare di meglio (59%).
Sfide contro la UNAHOTELS Reggio Emilia
La UNAHOTELS volerà a Kiev mercoledì 15 dicembre 2021 per la partita delle ore 19.00 mentre il ritorno si disputerà in Italia mercoledì 2 febbraio 2022 alle ore 20.30.
HAKRO MERLINS CRAILSHEIM – Germania
I tedeschi di Crailsheim hanno vinto il Gruppo G nella prima fase davanti ai danesi del Bakken Bears e sono in zona playoff anche in Bundesliga (5-4 il record). I Merlins sono forse i favoriti del girone per talento e completezza del roster ma la UNAHOTELS ha comunque le carte in regola per regalare loro una sorpresa poco gradita.
Coach: Sebastian Gleim (GER)
Allenatore di appena 38 anni, Gleim è arrivato sulla panchina dei Merlins lo scorso aprile dopo un lungo apprendistato tra giovanili e prima squadra degli Skyliners di Francoforte. Coach di carattere, basa il gioco dei Merlins sull’estro di Shorts II.
Timothy Shorts II #0 (G, USA)
Il folletto americano è chiaramente il leader della squadra, colui che ha per più tempo la palla tra le mani e che crea maggiormente per i compagni. Sta viaggiando a 18.5 punti e 6 assist di media nella competizione, mettendo in mostra il suo fulmineo primo passo, la capacità di servire i compagni e di chiudere in area (anche con il floater) dopo il pick and roll. Altrettanto evidenti sono i lati carenti del suo gioco: difesa e tiro da tre punti (14% in stagione).
Jaren Lewis #1 (A, USA)
Classe 1996, l’americano può difendere gli spot dal 2 al 4 grazie alla possente parte superiore del corpo e a delle gambe esplosive. In attacco si limita a fare il collante, tirando da tre punti sugli scarichi (37.5% in stagione) e agendo nei pressi del ferro da tagliante. Potrebbe essere l’uomo incaricato nel fermare Olisevicius.
Jared Savage #2 (A, USA)
Ala dall’ottimo potenziale ma ancora acerba, Savage esce spesso dalla panchina ed è un po’ la variabile impazzita di Crailsheim. Non ha un tiro affidabile, non ha grande inventiva in palleggio ma gioca di energia ed è solito sorprendere le difese dal lato debole. In FIBA Europe Cup segna 4.2 punti in 14 minuti di impiego medio.
Maurice Stuckey #3 (G, GER)
Stuckey è lo specialista difensivo dei Merlins, dotato di stazza sufficiente per marcare guardie e playmaker. In attacco si limita a tirare da tre punti sugli scarichi, specialità in cui sta viaggiando al 35% di realizzazione. Gioca spesso accanto a Shorts II e ogni tanto può essere anche schierato da ala piccola con Lasisi da guardia.
Aleksa Kovacevic #5 (G, SRB)
Il playmaker serbo di 19 anni non dovrebbe vedere il campo salvo clamorose sorprese.
Elias Lasisi #6 (G, BEL)
Il belga classe 1992 tira tutto quello che gli passa tra le mani ed è letale specialmente in uscita dai blocchi. In FIBA Europe Cup tenta 5 triple a partita e le converte con il 34%. Buon difensore sulla palla, Lasisi è un attaccante di striscia e potrebbe creare grattacapi anche dalla media con floater e palleggio arresto e tiro.
Terrell Harris #8 (G, USA)
Comboguard di riserva, Harris ha il controllo della squadra quando Shorts II è in panchina a rifiatare. Nella competizione viaggia a 12.3 punti, 3.3 assist e 4 rimbalzi di media ed è offensivamente una presunta arma totale. Contro la fisicità di Reggio Emilia – e di Candi nello specifico – potrebbe però perdere le staffe e non aiutare i Merlins.
Fabian Bleck #9 (A, GER)
Bleck è uno dei collanti poco fumo e tanto arrosto di Crailsheim. Gioca spesso da ala grande, è eccellente a rimbalzo (6.2 di media, raccolti più di “mestiere” che di atletismo) e ama essere coinvolto nel pick and pop (42% da tre punti). Ottimo passatore dalla punta, in difesa sa far valere la sua intelligenza cestistica. Potrebbe essere la chiave per le sorti dei tedeschi.
Rene Kindzeka #11 (G, GER)
Playmaker di 26 anni dal fisico longilineo, non dovrebbe scendere in campo se non in garbage time.
Dejan Kovacevic #12 (C, GER/BIH)
Secondo o terzo centro della squadra (spesso dipende da che tipo di impatto ha Aririguzuoh), Kovacevic è un lungo bosniaco con cittadinanza tedesca ancora tutto da formare e che non dovrebbe vedere il campo per molti minuti. Non regge molti contatti a questo livello ed ha un armamentario offensivo limitato.
Bogdan Radosavljevic #15 (A/C, GER)
Solitamente è lui il centro titolare e a volte può anche giocare da ala grande in quintetti altissimi. È il secondo miglior realizzatore della squadra (12.3 punti e 5 rimbalzi le sue medie), ha ottima rapidità e capacità di chiudere nei pressi del ferro, oltre ad un tiro molto affidabile (57% in FIBA Europe Cup su 3.2 tentativi a partita). In difesa può essere attaccato in 1vs1 specie da Hopkins.
Richmond Aririguzoh #34 (C, USA)
Centro di riserva di 23 anni, l’americano è dotato di un telaio fisico spaventoso ma è tutto da sviluppare tecnicamente. Gran tagliante e stoppatore, deve ancora lavorare su tutti gli aspetti che riguardano il tiro, la posizione difensiva e la gestione dei falli (ben 2 in 11 minuti di impiego medio).
Sfide contro la UNAHOTELS Reggio Emilia
La UNAHOTELS inaugurerà il secondo round a Crailsheim mercoledì 8 dicembre alle ore 19.00 mentre il ritorno si disputerà mercoledì 26 gennaio 2022 alle ore 20.30.
TELENET GIANTS ANTWERP – Belgio
I belgi di Antwerp hanno raggiunto il secondo round grazie al 2° posto raggiunto nel gruppo F alle spalle dei portoghesi dello Sporting e davanti per – differenza canestri – ai greci di Ionikos. Il Telenet è attualmente 2° nella lega del Benelux e ha perso tutte le sfide del girone di ritorno della prima fase di FIBA Europe Cup. Può essere un avversario battibile per la UNAHOTELS.
Coach: Christophe Begin (BEL)
Dopo una carriera ventennale da giocare in giro per il Belgio (soprattutto a Charleroi), da un paio di stagioni Christophe Begin è capoallenatore di Antwerp e sta lentamente prendendo le misure della squadra. Nonostante i propri giocatori non spicchino per atletismo e talento individuale, la sua impronta si nota sempre di più partita dopo partita.
Elvar Fridriksson #0 (G, ISL)
Playmaker tascabile e “old style” di 183 cm, l’islandese è un bel leader in uscita dalla panchina (o comunque come cambio) di Hands. È stato MVP della Lega lituana lo scorso anno con Siauliai e quest’anno sta realizzando 13.8 punti e 4.5 assist di media. È estremamente pericoloso anche da tre punti (46%) ma Cinciarini può metterlo in seria difficoltà nell’altra metà campo.
Matt Tiby #5 (A, USA)
Visto anche a Cremona ad inizio stagione 2019/20, l’americano è un’ala grande dalla stazza importante e dalle mani fatate. Con i belgi sta viaggiando a 11.6 punti e 5 rimbalzi di media e spesso parte titolare con Krutwig. Attenzione al suo tiro da tre punti (viaggia con il 41.7% in stagione) e alle sue letture dalla punta, anche se la maggiore rapidità di Johnson può creargli problemi nella propria metà campo.
Niels Van Den Eynde #9 (G, BEL)
Il playmaker classe 2000 potrebbe trovare spazio tra i 5-10 minuti e in caso di problemi ad Hands e Fridriksson, i titolari nel ruolo. È ancora molto giovane come muscolatura ma sa guidare bene la squadra in contropiede e in situazioni complicate. Il carattere non gli manca ma potrebbe faticare a tenere Crawford.
Seppe Despalier #10 (G, BEL)
Guardia/ala piccola di 22 anni, il belga è un buon collante in uscita dalla panchina (17 minuti in campo di media) e con discrete qualità da playmaker. Non è un tiratore naturale e in generale è privo di grandi soluzioni con la palla tra le mani; sa comunque muoversi bene dal lato debole e soprattutto in difesa.
Thijs De Ridder #11 (A, BEL)
È il fratello più giovane di casa De Ridder (classe 2003) e viene schierato principalmente da ala piccola. Salvo infortuni o casi particolari, non dovrebbe trovare molto spazio perché fisicamente ancora non pronto per questo livello.
Niels De Ridder #13 (A, BEL)
Ala grande 20enne di casa Giants, Niels viene utilizzato principalmente da tagliante e nel pick and pop. Di spazio non ne avrà comunque moltissimo considerando le sue importanti lacune difensive. In stagione ha giocato 11 minuti e segnato 4.6 punti a partita.
Roby Rogiers #14 (C, BEL)
Il belga classe 1997 è un lungo di 206 cm più longilineo dei titolari Tiby e Krutwig ma, allo stesso tempo, con nettamente minore capacità nel tenere i contatti e fare la differenza in area. Sinora ha giocato 12 minuti di media, realizzando 4.7 punti e 3.5 rimbalzi e segnando principalmente nei pressi del ferro.
Phil Cofer #15 (A, USA)
L’americano classe 1996 è alla prima esperienza nel Vecchio Continente e ancora deve prendere le misure al basket delle nostre latitudini. Il potenziale è tutto lì da vedere (è un’ala piccola/grande forte fisicamente e con discreti fondamentali soprattutto nell’1vs1 dalla media distanza) ma l’incostanza e un IQ cestistico non straordinario lo stanno facendo rendere meno del previsto. Sta realizzando 6.8 punti in 20 minuti scarsi di impiego medio.
Jaylen Hands #17 (G, USA)
Un altro riferimento di Antwerp è la comboguard americana di 22 anni, usata spesso in coppia con Fridriksson e dotata spiccate qualità in 1vs1 (probabilmente le migliori in squadra assieme a quelle di Cofer). Ama prendersi qualsiasi tipo di tiro dal palleggio, sa mettere in ritmo i compagni ed è veramente esplosivo. Il suo più grosso limite è un’attitudine (soprattutto difensiva) non encomiabile. Nella competizione viaggia a 10.6 punti e 3.6 assist di media.
Quinten Smout #22 (G, BEL)
L’esterno e longilineo belga classe 2002 non dovrebbe vedere molto il parquet, specie se coach Begin dovesse avere tutti i titolari a disposizione.
Cameron Krutwig #25 (C, USA)
Centro tutt’altro che atletico, l’americano è il titolare nel ruolo e il pilastro della squadra. Viene coinvolto offensivamente in ogni azione soprattutto dal post-basso, il suo ufficio. Non male il suo tiro dalla media così come quello a cronometro fermo (75%) ma pecca ancora nella specialità da lontano. Sinora ha viaggiato a 10 punti e 7.2 rimbalzi di media. Dal duello contro un pariruolo molto diverso come Hopkins dipenderanno le sorti della sfida con la Reggiana.
Jean-Marc Mwema #29 (A, BEL)
È lui il leader morale e anche tecnico dei Giants. Il classe 1989 è un’ala piccola molto atletica, specialista nel tiro da tre punti (prende 4.2 conclusioni a partita, convertite però con il 28% in stagione) e con spiccate capacità di playmaking aggiunto dal palleggio. Le cifre (6.8 punti e 3.3 rimbalzi di media) non rendono l’idea di quanto sia importante per le sorti della squadra e il suo duello con Olisevicius sarà per palati fini.
Dennis Donkor #32 (G, BEL)
Donkor è il classico collante da 15 minuti a partita, una guardia/ala 30enne con buon atletismo e braccia lunghe. In attacco per coach Begin non è semplicissimo trovargli una sistemazione, dato che l’insicurezza nel tiro da tre punti (28.6%) e il repertorio dal palleggio ancora piuttosto scarno.
Sfide contro la UNAHOTELS Reggio Emilia
I belgi verranno in Italia mercoledì 12 gennaio 2022 (la partita si giocherà alle ore 20.30) mentre Reggio Emilia farà il viaggio inverso – nell’ultima sfida del secondo round delle ore 20.00 – mercoledì 9 febbraio 2022.
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