LBA Serie A UnipolSai, la scheda | Devon Hall

LBA Serie A UnipolSai, la scheda | Devon Hall

Alla scoperta dell’americano proveniente da Bamberg che è il collante della squadra di Messina

Troppo spesso viene sottovalutata l’importanza di certi elementi all’interno di squadre che hanno grandi velleità e obiettivi. Il cosiddetto glue guy, il collante: una parte fondamentale di ogni roster costruito per vincere. L’uomo che si butta sulle palle vaganti senza mostrare una smorfia di dolore, il compagno che dà l’esempio agli altri dettando la giusta mentalità, il giocatore che può risolvere le partite nei momenti di difficoltà generali.

In estate, la dirigenza dell’Olimpia Milano ha deciso di scommettere su un profilo in grado di portare al tavolo queste caratteristiche. E per trovare quello adatto ha dovuto percorrere quasi 700 chilometri, con destinazione Bamberg.

Quando si tratta di acquistare giocatori pronti per il salto di livello, spesso e volentieri il Brose offre ottima opportunità e tanti dei top team di Eurolega, negli ultimi anni, hanno pescato autentiche perle dalla formazione tedesca.

È stato questo il caso di Devon Hall: ala piccola di 26 anni, 1.98 metri per 93 chili, acquistato dai bianco-rossi nell’estate 2020 al termine di un’annata in cui il giocatore nativo di Virginia Beach non era riuscito a lasciare il segno nella NBA con la maglia degli Oklahoma City Thunder.

All’Olimpia serviva un’ala giovane, pronta e con tanta motivazione, per effettuare un ricambio generazionale in un ruolo che era appartenuto a Vlado Micov per quattro stagioni, e Hall è sembrato da subito l’elemento perfetto.

Devon Hall ha giocato per quattro stagioni con la maglia dei Virginia Cavaliers in NCAA facendo registrare numeri in crescendo, stagione dopo stagione: dai 2 punti di media del suo anno da freshman, ai 12 punti, 4 rimbalzi e 3 assist in 32 minuti di media nel suo anno da senior. Il miglior risultato di squadra ottenuto dall’università durante la permanenza di Hall è stato una Elite Eight (partita poi persa contro Syracuse) nel 2016. In quei Cavaliers giocavano volti oggi noti come Malcolm Brogdon, Anthony Gill, Marial Shayok, Mike Tobey, Darius Thompson, London Perrantes. In quella sconfitta contro Syracuse Hall partì titolare giocando 33 minuti, tirando 1/5 dal campo, prendendo 4 rimbalzi e distribuendo 5 assist. Gli Orange avanzarono alle Final Four, mentre Virginia venne eliminata.

 

Tornando alla passata stagione invece, il Bamberg si è spinto sino alla seconda fase della Basketball Champions League, fermata poi da Nymburk e Zaragoza. Nelle quattro partite giocate nella seconda fase, l’ala ha segnato 18 punti dei media, tirando con il 40% dal campo e il 34% da dietro l’arco.

Questo exploit gli ha permesso di entrare definitivamente nelle liste dei desideri delle squadre di Eurolega, e il grande salto non è tardato ad arrivare.

 

In questo avvio di stagione, Devon ha risposto presente alle chiamate di coach Ettore Messina, risultando decisivo in più di un’occasione sia in Eurolega che in LBA.

Dopo l’esordio vincente in coppa contro il CSKA, in cui è risultato determinante, Hall è stato promosso a membro stabile del quintetto titolare. In pochi in Europa possono vantare la sua compattezza fisica e mentale, e la combinazione di tecnica con pochi eguali.

È un giocatore che non ha bisogno di toccare troppi palloni per rendere al meglio, ed è appunto il perfetto glue guy: un esempio da seguire per atteggiamento e abnegazione. Inoltre, è la perfetta pedina per il sistema di Messina, basato su un gioco ritmato e senza tempi morti, che richiede una notevole presenza anche psicologica all’interno della partita.

Il classe ‘95 si è finora dimostrato soprattutto un fattore difensivo, capace difendere su tre ruoli (guardie e i due spot di ala) grazie alla sua rapidità di piedi unita alla dirompente fisicità. Le situazioni difensive in cui risulta essere più efficace sono: la difesa sul pick and roll la capacità di aggirare i blocchi lontano dalla palla.

In entrambi i casi l’impatto fisico svolge un ruolo determinante. Tuttavia, Hall dispone anche di una notevolissima tecnica e di un elevato QI cestistico che lo rendono una minaccia costante anche nella metà campo offensiva. Il prodotto dell’ateneo del Virginia è pericoloso sia con la palla in mano che non: off-the-ball offre letture di alto livello, specialmente in Eurolega dove è capace di mettersi sapientemente al servizio dei compagni giocando d’astuzia a seconda del comportamento delle difese. Con la palla in mano invece, Devon sa pungere in molti modi: il suo tiro dall’arco è un’arma fin troppo sottovalutata (questa stagione sta tirando con il 36% su oltre 4 tentativi per partita) così come le sue capacità di muoversi dopo il blocco nel pick and roll.

Inoltre, grazie al già più volte citato impatto fisico, l’ex Bamberg sa crearsi linee di penetrazione che altrimenti sarebbero impossibili da trovare.

 

Questo mix di caratteristiche versatili e difficili da trovare in un unico giocatore, rendono Devon un talento unico in Europa, probabilmente già pronto per tornare oltreoceano dove un paio di anni fa non era riuscito a trovare spazio.

Per ora, tutta l’Italia (e non solo) cestistica se lo gode, e non potrebbe essere altrimenti.

Devon Hall è l’asso nella manica di Ettore Messina.

Fonte: legabasket.it.