I tifosi della Serie A di pallacanestro hanno raggiunto quota 6 milioni e 44 mila, con un aumento rispetto alla stagione 2018/2019, l’ultima pre-pandemia, del +7,6%.
Un dato che fa da contraltare al numero dei tifosi del calcio di serie A, che con un bacino certamente più elevato, evidenziano un calo del 2,6% rispetto al 2018/2019, scendendo a 24 milioni e 602 mila.
I dati emergono dalle rilevazioni della Stagione 2021/22 della ricerca multiclient Sponsor Value di StageUp e Ipsos, l’auditel degli eventi sportivi, spettacolistici e culturali in Italia, che monitora, dal 2001, il seguito, l’attitudine mediatica, l’immagine, il ritorno degli sponsor e il bacino di tifo dei club partecipanti a tutti i principali campionati.
L’aumento dei tifosi del massimo Campionato di pallacanestro è ancora più significativo se si considera la media dei tifosi per club, che aumenta del +14,8%, attestandosi a 402.900. Cresce il bacino dei primi 5 club per numero di tifosi: A|X Armani Exchange Milano raggiunge quota 1.651.000 (+19% rispetto al 2018/19), Virtus Segafredo Bologna 734.000 (+23%), Banco di Sardegna Sassari 593.000 (+8%), Happy Casa Brindisi 397.000 (+13%) e Umana Reyer Venezia 366.000 (+5%).
La media dei fan per club dell’LBA risulta di ancor maggiore impatto se paragonata al medesimo parametro nel calcio di Serie A: se si escludono i 5 top club per tifo della Serie A di calcio (Juventus, Inter, Milan, Napoli e Roma), la media delle altre squadre del massimo campionato di calcio si attesta a 259.000 fan.
«La ricerca multiclient Sponsor Value – dichiara Giovanni Palazzi, Amministratore Delegato di StageUp – conferma che gli sforzi dei club per migliorare lo spettacolo sportivo sta portando i suoi frutti. Negli ultimi anni sono arrivati grandi campioni di fama internazionale, alcuni di ritorno dalla NBA, e parallelamente alcuni giovani talenti italiani hanno trovato spazio nei club, contribuendo al legame affettivo tra il tifoso e la squadra. I tifosi storici hanno confermato la loro vicinanza ai club.
Se a questo si aggiunge l’esaltante cammino della Nazionale al preolimpico e la visibilità legata alle Olimpiadi, questi dati non devono sorprendere. Le sfide sono due. Tornare a crescere sui più giovani legandoli ai nuovi paladini in campo con linguaggi e mezzi innovativi e aumentare la regolarità di consumo del “prodotto” dei fan: gli elementi essenziali per un salto economico e mediatico.
Auspichiamo che questi dati siano uno stimolo per continuare a investire non solo sui roster, ma anche su voci importanti come il marketing territoriale, la presenza digitale e il conseguente consolidamento dei marchi dei singoli club.»
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