LBA Serie A, il Punto di Sportando | Le tensioni di Brescia, il caso Cremona, l’inglese di Messina

Torna il Punto di Sportando su LBA Serie A, al termine di un sesto turno a dir poco complicato

Torna il Punto di Sportando su LBA Serie A, al termine di un sesto turno a dir poco complicato.

Tensione in casa Germani Brescia

Il ko con la Virtus Roma parla di una squadra impaurita, citando Graziella Bragaglio «triste». Difficilmente comprensibile, come i nervosismi delle scorse settimane di Vincenzo Esposito.

Il coach casertano, uomo forte del socio di riferimento Mauro Ferrari, è in discussione, non lo nega al momento nessuno in società, pur senza dirlo apertamente.

Cambiare non è sempre la soluzione, ma un’unica visione tra le varie anime di un club con nuova fisionomia è assolutamente vitale.

Il caso Cremona

Inutile tornare di nuovo sulle parole di Paolo Galbiati, le precisazioni di Peppe Poeta sui social e la nota della Vanoli Cremona.

Tutti hanno rispettato le procedure, ma vista la situazione del fine settimana nel club del patron Aldo, certamente il buon senso, utilizzato sino ad oggi in Lega, avrebbe consigliato di posticipare ad oggi la gara con Pesaro.

Chi ha risposto “no”, a nostro avviso, questo buon senso non l’ha avuto. E speriamo non ci siano strascichi…

Le parole di Ettore Messina, e le scelte di Ettore Messina

Ettore Messina firma una lettera ai leader europei del basket in cui evita parole ma presenta soprattutto fatti, ovvero soluzioni. Dunque un “piano B” da valutare subito con si spera mille altre, ovviamente nella riunione che sarebbe stata fissata il prossimo 5 novembre.

Chiudere i campionati nazionali per poi concentrarsi sulle leghe europee in un “momento più fortunato” è oggi una strada, percorribile o meno è da comprendere, ma in mezzo a mille lamentele, chi propone dimostra immediatamente un alto valore morale e professionale.

Spiace che tutto avvenga su media esteri, anche se Olimpia Milano ha sede legale nel nostro paese. Evidentemente anche la stampa nostrana, noi per primi, ha responsabilità se di certe dichiarazioni deve essere spettatrice, e non cassa di risonanza. Anche, e non solo, perché “bene comune” in Italia (parole care a Messina) è coinvolgimento, non un’applicazione di google translate.