Siamo abituati a vederlo giocare ogni partita come se fosse l’ultima della sua carriera e le sue recenti prestazioni hanno aiutato la squadra ad abbandonare il fondo della classifica. Andrea Cinciarini (UNAHOTELS Reggio Emilia) si porta a casa i premi di miglior giocatore e miglior italiano del venticinquesimo turno di campionato superando nei voti JaCorey Williams (GeVi Napoli), Jayson Granger (Umana Reyer Venezia), Matteo Spagnolo (Dolomiti Energia Trentino) e Riccardo Rossato (Givova Scafati).
Quando il gioco si fa duro è il momento di tirare fuori gli attributi e dimostrare che quella posizione in classifica non rende onore ad un gruppo che lo scorso anno ha stupito e si è fatto apprezzare. La vittoria in trasferta sulla Openjobmetis Varese – la quarta ottenuta nelle ultime cinque partite – toglie le castagne dal fuoco e porta la UNAHOTELS Reggio Emilia al terzultimo posto, una posizione che significherebbe salvezza se il campionato dovesse finire oggi. A trascinare la squadra è un giocatore la cui carta d’identità recita quasi 37 anni, ma a vederlo sul parquet non sembra minimamente patire il tempo che scorre inesorabile. Il volto dei reggiani è cambiato con l’inizio del girone di ritorno, cominciato con la vittoria sull’EA7 Emporio Armani Milano che li ha spinti a non demordere e a non alzare bandiera bianca verso la relegazione nella serie cadetta. La costante è sempre Andrea Cinciarini; un capitano, un simbolo, una certezza, uno scoglio a cui appigliarsi per cambiare le sorti di una stagione intera. La partita di domenica ci ha ridato quel ‘Cincia’ visto lo scorso anno tra “triple-doppie”, assist fantascientifici e una stoica resistenza che lo aveva visto più volte giocare anche quaranta minuti chiudendo il campionato primo per assist e per minuti giocati. Il suo tabellino è da stropicciarsi gli occhi: 14 punti, frutto del 5/8 da due e del 4/4 a cronometro fermo; 13 assist, un dato che non stupisce più e che lo conferma al primo posto per il secondo anno consecutivo nella categoria; 6 rimbalzi, raccolti per permettere ai propri compagni di occupare già l’altra metà di campo e fare pressione sugli avversari. A fine partita, il dato della valutazione dice 27 incoronandolo uomo partita.
“È tutta la settimana che dico che dovevamo prendere energia degli ultimi dieci minuti di Scafati per venire qua e vincere. La lotta salvezza non è mai stata dura come quest’anno. Un sacco di colpi in trasferta e dovevamo farlo anche noi; l’abbiamo fatto contro una grande Varese che è meritatamente in alto in classifica, gioca un basket spettacolare. Li abbiamo tenuti a 81 punti, alcuni segnati nella parte finale della partita. In difesa abbiamo fatto una partita ottima, abbiamo perso Anim durante la partita, ma non abbiamo mollato. Questa è una vittoria per tutti noi. Non so quanti anni ho ancora davanti, però mi diverto a giocare contro questi giovanotti. Quando ci sono giocatori come Ross, che probabilmente sarà l’MVP del campionato, provi a fare veramente di tutto. Io la prendo come sfida personale: ho 36 anni, vado per i 37; non importa l’età, importa come giochi e oggi ho giocato con il cuore, perché sapevo che questa era una grande opporunità. Io sono nato playmaker, mi piace servire i compagni, ma prendermi anche tante responsabilità” queste le parole di Andrea Cinciarini per Eleven Sports nel post-partita, dopo aver tirato fuori tutta l’energia disponibile per espugnare un campo difficile come quello dell’Openjobmetis.
Sesta “doppia-doppia” stagionale per il ‘Cincia’ che tiene alte le speranze salvezza della UNAHOTELS Reggio Emilia proprio grazie alle sue grandi prestazioni. Il nativo di Cattolica è primo per assist distribuiti in campionato con 9.8 a partita, la distanza da Colbey Ross (7.4) è significativa e potrebbe fargli chiudere la stagione da miglior assistman per il secondo anno consecutivo (10.3 nel 2021-22). Cinciarini occupa anche il terzo posto in Serie A per valutazione media con 18.5, meglio di lui solamente Colbey Ross (21.6) – con cui sta avendo una “rivalità” a distanza – e JaCorey Williams (18.6); la sua media è poco distante da quella registrata nella passata stagione dove registrò 18.8 e chiuse al quinto posto. All’interno della propria squadra è secondo dietro Osvaldas Olisevicius per punti potali segnati con 266 contro i 272 del compagno; le sue percentuali dicono 54.5% da due punti, 30.9% da tre punti e 84.3% dalla lunetta. Primeggia per minuti giocati totali (762) e di media (31.8); nelle 24 partite giocate ha sempre iniziato nel quintetto base, dimostrando – se ce ne fosse stato bisogno – la sua importanza all’interno del roster.
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