Brindisi ci mette tanto cuore e batte Venezia, ma non basta per rimanere nella massima serie

Brindisi ci mette tanto cuore e batte Venezia, ma non basta per rimanere nella massima serie

Al PalaPentassuglia Brindisi batte Venezia 84-80, ma non serve perché da Masnago arriva il verdetto più amaro con Treviso che supera Varese. Dopo 12 stagioni nella massima serie l'Happy Casa retrocede

Brindisi al PalaPentassuglia batte Venezia ma non serve per restare in Serie A. La squadra di coach Dragan Sakota gioca con grande energia e tanto cuore, spinta anche dalla disperazione e dal proprio pubblico per provare in qualche modo a salvarsi, piegando così una Reyer apparsa in grande difficoltà capace di giocare solo i primi 7’ di gara avanti sul (12-22) e poi sparire letteralmente dal campo. A guidare alla vittoria l’Happy Casa ci pensa Xavier Sneed autore ai 22 punti, con l’aiuto di un super Jordan Bayehe che chiude con 17. Il risultato di Masnago, con il successo di Treviso (22 punti) contro Varese (22) per 100-95, condanna in ogni caso definitivamente alla retrocessione in Serie A2 Brindisi che dopo 12 stagioni consecutive dice addio alla massima serie. Pesaro, invece, regola in rimonta la Vanoli Cremona per 91-86 salendo a quota 20. 84-80 il finale del PalaPentassuglia. 

PRIMO QUARTO

Brindisi è al completo e, all’inizio, si affida a questo quintetto: Washington, Bartley, Sneed, Laszewski e Bayehe. Venezia deve fare a meno di Aamir Simms che non ha recuperato dalla sindrome influenzale, oltre al suo capitano Andrea De Nicolao che non è della partita a causa di febbre alta improvvisa prima della partenza per la Puglia. Nei 12 orogranata c’è il giovane under 19 Francesco Barbero. Il quintetto iniziale dei veneti è composto da Spissu, Tucker, Casarin, Brooks e Kabengele. La sfida si apre con la tripla di Sneed, la risposta della Reyer arriva da Spissu e Kabengele 3-4 al 2’. Brindisi rimette il muso davanti con Laszewski e poi allunga ancora con Sneed, 8-4 al 3’. A metà primo quarto l’Umana torna a condurre grazie a Kabengele e Spissu, 10-11 il punteggio. La Reyer scappa via sul 10-16 al 6’ dopo che Tucker concretizza una giocata da 2+1 e Casarin segna in lay-up. Due triple consecutive di Marco Spissu regalano ai veneti il massimo vantaggio 12-22 al 7’ e timeout Happy Casa. Brindisi reagisce con una super schiacciata di Bayehe e il solito Sneed, dopo un fallo antisportivo sanzionato a Kabengele, 18-22 all’8’. La partita rimane ferma per oltre 10 minuti a causa di un problema al tabellone. Una volta ripreso il match Venezia chiude avanti al primo mini riposo sul 19-22.

SECONDO QUARTO

Sneed continua ad essere un serio problema per la Reyer, in più Morris insacca due bombe in fila per il 26-22 al 12’. L’Umana torna a muovere il punteggio con Wiltjer, ma Brindisi gioca con il doppio dell’energia e Morris continua a segnare da ogni posizione, 31-24 al 14’. La Reyer sbanda, l’Happy casa vola via sul 35-25 al 15’ grazie a Bartley e Laquintana. I padroni di casa trovano il contributo anche dalla panchina: Lombardi infila la tripla del 40-29 al 17’. Nel finale di secondo quarto si sveglia Tucker e, anche con l’aiuto di Kabengele, grazie alle sue giocate lima lo svantaggio degli ospiti: 45-38 il parziale del primo tempo.

TERZO QUARTO

L’inchiodata di Tucker apre il terzo periodo, Brindisi replica con l’ottimo Bayehe, 51-42 al 23’. Arrivano anche i primi tre punti di Heidegger, ma risponde l’Happy Casa con la bomba frontale di Laszewski, 54-45 al 24’. Venezia si riavvicina grazie a Tucker e Spissu, 54-49 a metà del terzo quarto. Il quintetto di Sakota continua ad avere tantissimo da Sneed, ma sull’asse Heidegger/Tessitori la Reyer si avvicina ulteriormente, 59-57 al 28’. Arriva però un altro momento positivo della squadra di casa: Morris e Sneed producono un altro sforzo allungando sul 67-57 alla terza sirena.

QUARTO QUARTO

I lagunari ci provano ancora con Spissu, ma i biancoazzurri mantengono il vantaggio, 69-60 al 33’ con il piazzato di Lombardi. Intanto il PalaPentassuglia viene gelato dal risultato di Masnago dove Treviso batte Varese salvandosi e condannando alla retrocessione Brindisi. Gli ultimi 6’ di gara si giocano in un silenzio assordante, mentre Tucker rifila una gomitata a Laquintana e viene espulso. Al 35’ Brindisi avanti 75-64 in una partita che non ha più nulla da dire. La Reyer torna però sul -4, 75-71 al 37’ con la tripla di Wiltjer. Un libero di Kabengele regala il -3 ai veneti che ci credono, Brindisi è confusa perde una serie di palloni gratuiti, l’Umama sbaglia però con Wiltker e Sneed ridà energia ai suoi, 79-74 a 1’25” dal termine. Spissu dalla lunetta segna entrambi i liberi, la risposta arriva ancora a cronometro fermo con un solo libero di Sneed. Altro giro in lunetta di Wiltjer, 80-78 a 45” dalla sirena. Sneed sbaglia una tripla piedi a terra, ma Lombardi in tap-in allunga sull’82-78 a 35” dalla sirena. Ancora Wiltjer a segnare i punti del -2. Altro viaggio in lunetta; Washington fa 2/2, 84-80 con 21” sul cronometro. Heidegger sbaglia la tripla del -1 e l’Happy casa vince 84-80.