C’ha provato la Effe, coi 3.300 del Paladozza, a sorprendere un’Armani priva di Delanay, Hines e Daniels (oltre a Moraschini ed Alviti). Sempre senza pezzi (Fantinelli, Mancinelli, Gudmundsson e Groselle solo a referto), Richardson e Totè persi per strada, la Kigili si specchia nei complimenti per una gara giocata totalmente alla pari, spesso con la testa avanti (9-5 in apertura, 12-7 poi, fino al 28-21 con Richardson a sprecare dalla lunetta per mettere distanze maggiori), per poi dover rincorrere nella ripresa, durante la quale l’Olimpia s’è messa fare quello che doveva fare. E già dal terzo quarto, con due antisportivi a spingere la corsa delle scarpette rosse (43-54 sul secondo fischio “intenzionale” della Effe), l’Armani s’è messa un po’ di match nelle mani, senza dare mai però il colpo grazia. Al 30’ difatti la Effe è lì, due possessi lontana, e nemmeno il secondo tecnico, ed automatica espulsione a Richardson, smonta le teste di un gruppo che al contrario va su di giri e con Procida e Aradori si mette al fianco degli avversari (60-62). Rimane però l’ultimo sussulto dei biancoblù, ricacciati indietro dalle triple di Rodirguez (64-75). Alla Effe rimangono i complimenti per l’impresa sfiorata, all’Armani altri due punti da aggiungere in testa al torneo.
La Kigili Bologna sfiora l’impresa. Vince l’Armani Exchange Milano 75-86
23/10/2021
19:56
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