La Latina Basket ritrova la vittoria con un 75-66 su Chieti. I padroni di casa, solidi nelle due metà campo, hanno trovato davvero scarsa resistenza da parte della Lux. Quella della Benacquista è stata una prova corale in cui tutti hanno portato il proprio mattoncino, ma occorre segnalare le prove dei due americani. Il sevenfooter Brandon Gilbeck ha fatto un po’ quel che ha voluto nell’area avversaria e ha fornito intimidazione in aiuto (16 punti, 6 rimbalzi, 3 stoppate in 25 minuti). Dal canto suo, l’ala Jaren Lewis ha messo in piedi una buona prova da all-around, chiudendo in doppia doppia (13 punti e 11 rimbalzi). Dall’altra parte, Marco Santiangeli chiude con un losing effort da 19 punti.
I primi minuti di gioco hanno un ritmo abbastanza compassato ma ben presto è Latina a scalare le marce, anche approfittando di qualche leggerezza avversaria (vedi un contropiede innescato da Benetti e chiuso da Lewis nato da un recupero a metà campo). Il lungo Gilbeck si segnala in positivo da subito ed è lui, ben servito sotto dal connazionale Lewis, a firmare con un 2+1 il massimo vantaggio della Benacquista nella frazione (19-11, -2:03). Il quarto si conclude poi sul 24-18 per Latina.
I pontini non sono altrettanto prolifici in apertura del secondo quarto (due minuti e mezzo per tornare a segnare) ma Chieti paga sempre la scarsa resa di Sorokas e Williams (3/14 dal campo in due nel primo tempo). Insomma, non ne approfitta. E le cose per lei vanno di male in peggio. Dopo un po’ di riposo in panca, quando Gilbeck torna in campo sfrutta al meglio in area i suoi 213 cm d’altezza: due semiganci in serie e un 1/2 ai liberi portano Latina sul 36-26 (-3:17). L’americano finisce per aver un bottino di ben 15 punti all’intervallo lungo, che si chiude sul 41-29 per Latina.
Il terzo quarto si apre con Gilbeck che stoppa Sorokas in aiuto al ferro e Mouaha che poco più tardi vola in contropiede. È un po’ una fotografia della frazione, se non proprio della partita. Eccetto qualche passaggio a vuoto intorno a metà quarto, la Benacquista è quadrata (oltre che versatile) nella propria metà campo, mentre in attacco non fatica nel trovare acuti da interpreti diversi (su 9 giocatori ruotati, 8 segnano almeno un canestro dal campo). Lewis è fra i più ispirati, sia nel tirare giù rimbalzi che nel bucare la retina: è lui a infilare la tripla del 65-45 per Latina, punteggio sul quale si chiudono i primi trenta minuti di gioco.
L’ultima frazione è una formalità. La Lux appare scarica e rassegnata (più che altro a inizio quarto) mentre la Benacquista riesce a mantenere il vantaggio tirando un po’ il fiato. Forse un po’ troppo, visto che negli ultimi minuti finisce per perdere la doppia cifra di distacco. La gara termina con un 75-66 per i nerazzurri.
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