Gigi Datome si ritira. Il capitano di Italbasket prenderà parte alla prossima Fiba World Cup, poi inizierà una nuova fase della sua carriera sempre in Olimpia Milano. Ecco il suo annuncio su Instagram: «Ciao a tutti, ho un messaggio per voi. Non ci sono modi facili per dirlo. Smetto di giocare a basket. Finisco con il basket giocato».
«Sono passati 20 anni da quando sono partito da qui, da quando giocavo su questo campo (il video è girato in Sardegna, ndr). Quando avevo 14-15 anni, quando sono partito, volevo semplicemente vedere se il basket sarebbe diventato la mia vita. Avevo dei sogni, ma non avrei mai potuto immaginare tutto ciò che mi è successo».
«Non avrei potuto sognare di giocare 10 anni in Serie A. Non avrei mai potuto sognare il mio ultimo anno alla Virtus Roma. Non avrei mai potuto sognare di giocare per i Detroit Pistons, per i Boston Celtics».
«Non avrei mai potuto sognare gli anni al Fenerbahce, a Istanbul, con nove titoli, quattro Final Four, e il titolo di EuroLeague. E non avrei mai potuto sognare di finire qui, in un club prestigioso come l’Olimpia Milano, vincendo cinque titoli, tornando alle Final Four dopo 30 anni, vivendo tre anni importanti».
«E non avrei mai potuto sognare di giocare la mia ultima partita in una gara-7, di finale Scudetto. Una partita bellissima da vivere, e che tutti noi non dimenticheremo».
«E non avrei mai potuto sognare tutte queste stagioni intervallate dalla Nazionale, dall’Under 14 a quella A, diventando capitano, come sono tutt’ora».
«Ma la cosa più importante è che in questi 20 anni non ho rimpianti. Ho giocato con grandi campioni, ho vinto tanto da protagonista, e soprattutto mi sono divertito. Chiunque faccia sport, sa quanto questo sia importante».
«Non ho rimpianti, ma ho un cruccio. Non aver mai vinto con la Nazionale. Ecco perchè, grazie al Poz, vivrò un’altra estate azzurra per giocare le mie ultime partite con la maglia più bella c’è. Resta un sogno, so che non è facile, ma non smetterò di sognare».
«Arriverà il tempo dei ringraziamenti, ora ne faccio uno, all’Olimpia Milano. Non solo per questi tre anni, ma anche per quello che sarà. Cercherò di dare una mano in altro modo, felice che questo secondo capitolo della mia carriera inizi in questo club, al top in Italia e in Europa».
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