LeBron James, tornato in campo con una prova da 23 punti, 6 rimbalzi e 2 assist nella sconfitta in casa dei Boston Celtics, nel post-partita si mostra tranquillo rispetto alle prospettive del suo team.
“Fisicamente sto bene ora, anche se il segnale più indicativo delle mie condizioni lo avrò domattina al risveglio. Dobbiamo assolutamente giocare meglio, indipendentemente da chi è in campo. Abbiamo il nostro sistema e dobbiamo ovviamente velocizzarlo e migliorarci in modo da poter giocare ad alto livello, a prescindere dagli interpreti. … Non c’è nessun panico, ma dovrebbe esserci un senso di urgenza ogni volta che scendiamo in campo. È un processo per noi. E mi sono sempre sentito a mio agio nelle difficoltà, quindi non vedo l’ora di iniziare ad invertire la rotta. Non è che cercheremo di migliorare, noi miglioreremo…”
Il segnale peggiore sulla situazione attuale dei Lakers sono i commenti di coach Vogel, Russell Westbrook ed Anthony Davis.
Per Vogel il problema principale è che la squadra non gioca insieme in attacco (“Fermiamo troppo la palla e smettiamo di giocare uno per l’altro”), per il playmaker serve più attenzione a rimbalzo (perso 33-51 contro i Verdi senza il centro titolare: “Non è che ci siano tanti rimedi disponibili, devi semplicemente andarti a prendere la palla…”), mentre The Brow mette la difesa sul banco degli imputati (“Onestamente credo che dobbiamo solo fare un lavoro migliore nella nostra metà campo”).
I gialloviola torneranno in campo domani sul campo dei Detroit Pistons.
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