Procede la causa intentata da Vanessa Bryant contro i poliziotti della contea di Los Angeles accusati di aver diffuso illegalmente delle foto scattate sul sito del disastro di Calabasas e che raffigurerebbero dettagli macabri e non noti pubblicamente.
La Bryant vorrebbe rendere noti i nomi dei poliziotti citati in giudizio, una richiesta a cui si opporrebbero gli avvocati rappresentanti della difesa in quanto la decisione potrebbe mettere a rischio l’incolumità dei citati in giudizio. La causa civile chiede danni per negligenza e invasione della privacy.
Secondo quanto riportato dal Times, uno degli imputati avrebbe mostrato alcune delle foto al nipote solo due giorni dopo la strage. Un altro, invece, se ne sarebbe vantato con un barista che poi sarebbe andato in giro a vantarsi di “aver visto le foto del corpo di Kobe Bryant”.
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