La rimonta dell’Olimpia a Istanbul è stata la seconda più ampia dall’inizio della stagione quando rientrò da meno 16 con l’ASVEL Villeurbanne vincendo poi con un punto di scarto. Contro l’Efes, Milano ha rimontato dal meno 15 dell’intervallo e ha prevalso con sei punti di margine, quindi con un ribaltamento di 21 punti in 20 minuti che, in trasferta, in un’arena piena, contro i Campioni d’Europa, assume un altro significato tecnico. Si è trattato anche della settima rimonta della storia in EuroLeague (il record per la rimonta più ampia risale alla stagione 2016/17 quando Milano rimontò da meno 25 battendo il Darussafaka). Nel secondo tempo, l’Olimpia ha vinto 47-26, ha perso zero palloni e tenuto l’avversaria a 1/10 nel tiro da tre contro il 10/15 del primo comprendente addirittura una tripla di Bryant Dunston, probabilmente l’unico non specialista della squadra di Ergin Ataman. Ecco la storia del secondo tempo.
Sotto di 15, 51-36, l’Olimpia è partita con Sergio Rodriguez nei primi cinque a differenza di quanto accade normalmente. Anche Devon Hall è partito nel quintetto del terzo periodo a differenza di quanto era accaduto inizialmente. L’Efes ha avuto il possesso iniziale e due tiri da tre per dilatare il vantaggio a quota 18. Ma la difesa di Milano ha retto. Nicolò Melli, dopo aver “cambiato” su Micic obbligandolo ad un tiro impossibile, ha segnato il primo canestro della ripresa, uno stepback da sei metri (51-38, -13). Sul possesso successivo, ha stoppato il tiro da fuori di Shane Larkin dopo un ulteriore cambio difensivo e infine ha completato una serie di quattro possessi strepitosi schiacciando un assist di Devon Hall, bravo a penetrare attirando tutta la difesa dell’Efes (51-40, -11). Qui Coach Ataman ha speso subito il suo primo timeout.
Al rientro, è stato Kaleb Tarczewski a fermare un tentativo al ferro di James Anderson lungolinea e poi ancora Melli a indurre Larkin ad un floater a parabola impossibile. Qui è arrivata la prima tripla. Su un pick and roll Rodriguez-Tarczewski, il centro dell’Olimpia ha ricevuto palla troppo distante dal ferro, si è arrestato e ha scaricato dietro. Il Chacho si è messo in ritmo con un palleggio e ha centrato la tripla (51-43, -8) del 7-0. L’Efes si è sbloccato nel possesso seguente, quando ha mosso la palla abbastanza da trovare infine un facile lay-up di Anderson, al sesto tentativo. Con le sue tre guardie stellari, Micic, Larkin e Beaubois insieme, l’Efes è tornato avanti dopo un errore al tiro di Datome. L’Olimpia ha difeso ancora in modo perfetto, con Rodriguez che ha costretto Adrien Moerman ad un tiro impossibile frontale dalla media. Errore e rimbalzo di Melli. Sulla transizione, Rodriguez ha servito ancora Datome, in angolo, perso dalla difesa avversaria. I grandi tiratori non hanno memoria: Datome aveva appena sbagliato un tiro, non ha esitato e ha segnato (53-46, -7).
L’Efes ha sbagliato la replica con uno dei pochi tiri aperti costruiti nella ripresa, ancora di Moerman. L’Olimpia ha attaccato con pazienza e alla fine ha trovato il canestro dalla media con fallo subito di Devon Hall (poi ha sbagliato il tiro libero, 53-48, -5). Prima di andare in panchina per Kyle Hines, Tarczewski è stato protagonista di due eccellenti giocate difensive. Con la prima ha costretto all’errore di Beaubois, con la seconda ha preso sfondamento da Elijah Bryant. Dopo sei minuti, Coach Messina ha modificato il quintetto con Shavon Shields al posto di Datome e appunto Hines al posto di Tarczewski. Al primo possesso, Rodriguez ha segnato in entrata con la mano sinistra (53-50, -3). Beaubois prendendo fallo da Hines in entrata ha fatto 1/2 dalla lunetta. Rodriguez ha messo qui la sua seconda tripla ricucendo a meno uno (54-53). Dunston con un 2/2 dalla lunetta ha ripristinato tre punti di margine, quando Messina ha scelto di giocare momentaneamente con due playmaker, inserendo Malcolm Delaney al posto di Hall e accanto a Rodriguez. Melli è stato sostituito da Pippo Ricci.
In questo frangente c’è stato un passaggio favorevole all’Efes. Dopo un canestro di Shields, arresto e tiro da tre metri, e un errore di Micic da tre, Delaney ha sbagliato un tiro dall’angolo e Ricci commesso un fallo su Bryant a rimbalzo. Essendo in situazione di bonus, Bryant è andato direttamente in lunetta nel momento in cui i tiri liberi erano diventati l’arma migliore dell’Efes. Invece, l’Olimpia non si è scomposta: da una penetrazione lungoliena di Shields è arrivato un canestro da sotto di Hines (58-57, -1). Nell’ultimo minuto del quarto, Ricci dall’angolo ha segnato la tripla del pareggio (60-60). Poi Dunston ha fatto 1/2 dalla linea, Hines in un mismatch contro Bryant ha firmato il sorpasso prima che fosse Delaney a forzare l’errore di Micic sulla sirena. Alla fine del terzo, l’Olimpia con un parziale di 26-10 si è trovata avanti di uno. In questo periodo, ha fatto 11/16 dal campo, con 4/6 da tre. L’Efes ha fatto 2/12 dal campo e segnato sei punti dalla lunetta.
L’inizio del quarto periodo è stato molto delicato. L’Olimpia aveva il primo possesso, l’ha fatto durare un minuto recuperando due rimbalzi d’attacco, ma è tornata in difesa a mani vuote. Micic con la prima tripla del secondo tempo dell’Efes ha riportato avanti i suoi. Su rimessa, Hall ricevendo da Delaney ha pareggiato. Ma ancora Larkin con una penetrazione ha trovato un canestro e fallo sbagliando però il tiro libero. Una serie di episodi sfortunati sono stati chiusi da una tripla frontale di Delaney. L’Olimpia ne è uscita con un punto di vantaggio (66-67, +1).
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