Ritorna l’Eurolega e lo fa dopo la sosta dovuta alla pausa per le gare della nazionale. Scenderanno sul parquet la Virtus Segafredo Bologna e l’EA7 Emporio Armani Milano impegnate rispettivamente contro Valencia a domicilio (giovedì ore 20.30) e contro ASVEL Villeurbanne in trasferta (venerdì ore 20).
EUROLEGA
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – VALENCIA BASKET
(Giovedì 29 febbraio, ore 20.30 – Sky Sport Uno e DAZN)
La squadra allenata da coach Luca Banchi torna a disputare una gara europea dopo la sconfitta interna subita per mano del Monaco con il punteggio di 78-81 e che l’ha fatta scivolare al quinto posto nelle gerarchie con un record di 16-10. Alla Segafredo Arena arriva il Valencia (record 13-13), compagine spagnola uscita dal proprio palazzetto sconfitta per 65-78 dall’Olympiacos nell’ultimo turno di Eurolega, rimanendo però al nono posto in piena zona play-in. Nel match di andata gli iberici ebbero la meglio per 79-71. La corazzata guidata da coach Alex Mumbru si presenterà in territorio bolognese trascinata dalla combo guard Chris Jones, l’architetto dei taronjes è il vero e proprio motore sui due lati del campo. Gli esterni Justin Anderson e Kassius Robertson andranno a contribuire sul fatturato facendosi servire dietro l’arco dei 6.75 metri; i lunghi Nathan Reuvers e Damien Inglis invece porteranno fisicità e centimetri nella lotta a rimbalzo, garantendo soluzioni extra anche in fase offensiva. Il talento degli ‘orange’ però arriverà tutto dalla panchina: l’ex di turno Semi Ojeleye sarà il sesto uomo di lusso, profilo che potrà spaziare su entrambe le metà del parquet aiutando in maniera consistente la propria retroguardia e creare non pochi grattacapi in transizione; il ritorno dall’infortunio di Brandon Davies consentirà a coach Mumbru di avere un’alternativa di estrema qualità sotto le plance, tra situazioni in post-basso e rim protection il lungo ex Olimpia Milano sarà uno degli elementi da tenere maggiormente d’occhio. La folta batteria di guardie ed esterni darà al capo allenatore di Valencia non poche chance di cambiare quintetti a suo piacimento: Jared Harper rappresenterà il vero e proprio backup nello spot di playmaker con Kevin Pangos a fare da staffettista nei momenti clou della partita; Stefan Jovic e Xabi Lopez-Arostegui sfrutteranno la loro abilità realizzativa dalla media e lunga distanza, oltre che la loro capacità di assorbire i contatti per penetrare in area e dare man forte a rimbalzo. Infine spazio anche a Josep Puerto per aggiungere punti in uscita dalla panchina e al centro Jaime Pradilla, il quale aggiungerà centimetri extra sotto il ferro.
LDLC ASVEL VILLEURBANNE – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO
(Venerdì 1 marzo, ore 20.00 – Sky Sport Uno e DAZN)
I ragazzi di coach Ettore Messina riprendono il loro cammino europeo forti del successo interno per 81-76 contro la capolista Real Madrid, una vittoria che li ha portati ad un record di 11-15 a poche partite dalla zona play-in. La trasferta di questa settimana li vedrà affrontare l’ASVEL Villeurbanne (record 5-21), fanalino di coda della competizione reduce da tre sconfitte consecutive, l’ultima per 94-80 contro il Baskonia. All’andata l’Olimpia si impose nettamente per 84-61. Il capo allenatore Pierric Poupet si affiderà alle idee del playmaker Paris Lee per trovare la via del canestro, profilo estroso capace di accendersi e fare altrettanto con i propri compagni. Gli esterni Edwin Jackson e David Lighty avranno compiti differenti: il primo farà prevalentemente da braccetto al fianco della point guard per sgravarla dei possessi, prendendosi responsabilità da secondo violino offensivo; il secondo avrà più spazio al fianco del frontcourt lottando a rimbalzo, mentre in attacco sfrutterà i propri tagli per appoggiare facilmente a canestro. Deshaun Thomas – ex della partita – sarà il jolly dei francesi avendo il telaio necessario per fare a spallate sotto le plance, ma anche la qualità per stracciare la retina spalle a canestro o da dietro l’arco; Joffrey Lauvergne chiuderà il quintetto, centro prevalentemente portato per le situazioni di pick and roll – sebbene sappia ‘poppare’ in maniera discreta – e per occupare gli ultimi metri dell’area, così da catturare rimbalzi e segnare punti facili. Il classe 2004 Noam Yaacov porterà ordine in uscita dalla panchina e userà la sua astuzia per correre in transizione mettendo in difficoltà la difesa avversaria. I due cambi nel ruolo di esterni saranno l’ex Timothe Luwawu-Cabarrot, ala versatile utilizzata come seconda bocca da fuoco o come 3&D all’occorrenza, e Charles Kahudi, il quale farà tanto lavoro sporco per spezzare il flusso offensivo dei rivali. Mike Scott darà peso e credibilità sotto le plance, ma allo stesso tempo manterrà la sua dimensione da spot-up shooter per colpire dai 6.75 metri oltre a chiudere le azioni anche con tiri da dentro l’area; il senegalese Mbaye Ndiaye sarà la soluzione esplosiva nel ruolo di centro, abile nell’utilizzare le lunghe leve per arrivare prima sui palloni vaganti, ma anche rapido nel librarsi sopra al ferro o nei movimenti off the ball facilitando il compito del suo playmaker.
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