«Da salvatore a bersaglio: Varese è divisa su Scola» titola la Prealpina oggi in edicola a pagina 37.
Così Giuseppe Sciascia: «Da uomo della provvidenza a dittatore di cui liberarsi. Dall’osanna al crucifige il passo è breve, ma il tourbillon scatena tosi attorno a Luis Scola ha raggiunto toni francamente eccessivi.
Giova ricordare che il General a Varese è co-proprietario, e dunque investitore che risponde delle perdite in ragione delle quote (prima il 51%, poi il 45% dopo l’ingresso di Varese Sports and Entertaiment, ora il 33% con l’arrivo di PV Ignis). Oltre che contributore, con un finanziamento quinquennale di un milione di euro stanziato nel 2022 (al quale ha già parzialmente rinunciato)».
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