Seconda sconfitta consecutiva per la Pallacanestro Reggiana nei quarti di finale playoff contro Trapani. Dopo un primo tempo di buona fattura, i biancorossi crollano nella ripresa al cospetto di una Trapani più profonda, aggressiva e precisa, chiudendo 102-88 e trovandosi ora con le spalle al muro. Gara-3 giovedì al PalaBigi sarà una sfida da dentro o fuori.
Reggio aveva iniziato bene, trascinata da un devastante Mouhamed Faye (14 punti, 9 rimbalzi, 4 stoppate), dalle triple di Cheatham (15 punti) e dall’energia di Barford (14). L’illusione regge fino al 54-48 a inizio terzo quarto. Poi, il black-out. La panchina corta, un paio di rotazioni discutibili (Faried e Faye insieme, Cheatham fuori in un momento chiave), qualche palla persa sanguinosa e il parziale di 26-11 lanciato da Notae e Alibegovic hanno chiuso il match.
A fine gara, coach Priftis è stato chiaro: “Finché si è giocato a basket siamo stati in partita, poi si è passati al wrestling. Non ci siamo adattati e abbiamo perso”. Senza citare direttamente gli arbitri, il tecnico ha messo nel mirino il metro permissivo sulla fisicità di Trapani nella ripresa. Un nervosismo emerso anche in panchina, con Cheatham visibilmente contrariato da una sostituzione.
Il tabellone dice 2-0 per Trapani e la certezza è che il momento della stagione non consenta più margini d’errore. Reggio dovrà rispondere con carattere e lucidità per non uscire già giovedì dai playoff.
Commenta
Visualizza commenti