La Nuova di Venezia e Mestre parla di “errore clamoroso degli arbitri” al 39esimo minuto della sfida tra AX Armani Exchange Milano e Umana Reyer Venezia, vinta dall’Olimpia nel finale con un canestro di Shavon Shields.
Questo scrive Davide Vatrella su La Nuova.
Un errore tecnico che potrebbe anche “cambiare” o indirizzare la serie fra Milano e Venezia. È quanto accaduto sabato sera al Forum, a un minuto dalla fine di gara1. Siamo sul 77 a 76 per la Reyer, palla in mano a Rodriguez. El Chacho trova un assist per Hines, De Nicolao gli sbarra la strada e arriva in ritardo, commette fallo, la palla gonfia la retina: 7877 per Milano. Gli arbitri convalidano il canestro e concedono un tiro libero ad Hines che il pivot realizza: 7977. Un errore tecnico madornale della la terna arbitrale: Hines, come si vede chiaramente dalle immagini televisive, non aveva minimamente iniziato il movimento di tiro, ma aveva appena ricevuto la palla. Quindi il gioco sarebbe dovuto riprendere con una rimessa dal fondo a favore del quintetto di Messina e non con un tiro libero. Per la carità, manca la controprova, l’Armani avrebbe potuto mettere dentro anche una tripla e andare sul +4, ma ci atteniamo alla pura cronaca”.
Aggiungendo “A fine partita, né il giorno dopo, nessun addetto ai lavori della Reyer si è lamentato per quest’episodio e, invece, ne avrebbe avuto tutte le ragioni.”
Sempre nell’editoriale si scrive “ Del resto, quando vai giocare al Forum di Assago, c’è da mettere in conto qualche “aiutino” a favore dell’Armani” con l’invito alla Reyer di farsi sentire in FIP e LBA.
Questo invece quello che scrive Giacomo Garbisa su Il Gazzettino.
“La decisione che tutti si sarebbero attesi era quella del fallo con palla in rimessa laterale visto che gli orogranata non erano ancora in bonus. Invece la terna ha optato per canestro valido e libero aggiuntivo, permettendo così a Milano da passare da -1 a +2 (poi va anche detto che nel secondo periodo Shields si è preso un tecnico per proteste dopo una tripla con richiesta di fallo per un tocco al volto di Davide Casarin che effettivamente sembrava esserci). In ogni caso questione di dettagli, che in una sfida equilibrata come quella di sabato fanno senz’altro la differenza”.
Commenta
Visualizza commenti