La Fortitudo vince a Trieste ed abbandona l’ultimo posto in classifica
Bologna conquista meritatamente una vittoria in trasferta importantissima, per Trieste quinta sconfitta consecutiva.
Va in scena all’Allianz Dome il match tra Trieste e Fortitudo Bologna valido per la 23a giornata, con in palio due punti pesantissimi. Roster al gran completo per entrambe le squadre. Ex di turno della sfida Adrian Banks – l’anno scorso in maglia felsinea – e Luca Campogrande.
CRONACA:
Starting five Trieste: Davis – Banks – Mian – Grazulis – Konate
Starting five Bologna: Frazier – Feldeine – Benzing – Procida – Groselle
BOLOGNA INIZIA BENE, TRIESTE E’ UN DIESEL – La palla a due viene catturata dalla Fortitudo, che muove il primo possesso che pur con un rimbalzo offensivo catturato produce un nulla di fatto. Trieste non ne approfitta e Benzing sul capovolgimento di fronte colpisce dall’arco, aprendo le marcature del match. Reagisce subito Trieste, con Banks che timbra il cartellino dai 6 e 75 subito il punteggio. Groselle dal pitturato ha vita apparentemente facile e riporta avanti gli ospiti, mentre Trieste ha evidenti difficoltà di circolazione di palla in questo avvio. Le maglie difensive biancorosse si devono occupare con continuità di Groselle, Feldeine è quindi libero di colpire dalla media. Ottimo avvio della Fortitudo, polveri bagnate invece in casa triestina, cui manca un po’ di fluidità. Groselle viene cercato spesso e volentieri dai suoi, viste le difficoltà della retroguarda i Trieste: il lungo texano cattura diversi rimbalzi e trova ancora il fondo della retina, costringendo al time-out Ciani. Ci provano Banks, Davis e Mian, ma non arrivano punti e arriva anche lo sfondamento di quest’ultimo. Torna avanti Bologna, ma è Trieste che recupera, con Davis che manda Konate al ferro, con stoppata irregolare di Procida: il n°5 in maglia rossa con un 2/2 dalla lunetta muove il punteggio, che a metà tempo è sul 5-9. Benzing segna un altra tripla, subito imitato da Banks, come ad inizio quarto. Groselle prova ad irretire Konate, che non si commuove e lo stoppa, riportando l’Allianz in attacco. Fade-away di Grazulis e Trieste a -3. Sale il ritmo gara e pian piano i meccanismi dell’Allianz iniziano a far sentire i propri benevoli effetti. Grazulis manda in lunetta il neo-entrato Borra, lasciando poi il campo a Lever: 0/2 per Borra e nuovo attacco di Trieste, con Davis che infila vicino all’arco. L’errore di Procida dà il via all’attacco triestino che si conclude con il 2/2 di Banks e il primo vantaggio interno del match. L’attacco fortitudino appare ora farraginoso, mentre l’Allianz aumenta l’intensità del proprio gioco: altra gita sulla linea della carità per Banks, che mette il primo e sbaglia il secondo. Dall’altra parte stessa sorte per Aradori, che si iscrive a referto, mettendoli però entrambi e impattando a quota 14. Ultimo dei primi dieci minuti che inizia con il canestro di Lever, prosegue con l’errore di Groselle, consente ancora di assistere al lay-up di Davis, che completa il gioco da 3 punti dalla linea della carità (fallo di Grosell) e si conclude con la moribida parabola di Durham.
BOLOGNA ACCELERA, MA TRIESTE RESTA IN SCIA – Si riparte con l’Allianz che mette Lever in condizione di colpire in semi-gancio vicino al ferro. Reazione immediata quella di Bologna, con Durham che sbaglia la tripla, ma conquista una rimessa in fase d’attacco, che si trasforma in un eccellente attacco al ferro per Feldeine. Si iscrive a referto anche Delia, che poi sul fronte opposto nulla può contro Charalampopoulos. Quintetti decisamente alti in questo momento in campo per entrambe le compagini, che provano con insistenza l’avvicinamento nel pitturato. Charalampopoulos segna ancora, Delia invece non ci riesce. Feldeine dall’arco e Benzing con un 2+1 mettono 6 punti consecutivi in cassaforte, dando il +5 agli ospiti. Lever con spregiudicatezza e un po’ di fortuna decide che è ora di scoccare la tripla, dall’altra parte Aradori subisce fallo da Campogrande e segna entrambi i conseguenti tiri liberi. Ancora protagonista in negativo Campogrande, che perde palla riportando la Fortitudo sul fronte offensivo, poi Delia mette Aradori di nuovo sulla linea della carità, con altri due punti (2/3) che valgono il +6 per i suoi. Delia trova Alexander in penetrazione, servendolo per un comodo finger-roll. Bologna recupera con Frazier su Alexander e segna ancora con Aradori, trovando poi ulteriori due punti con lo stesso Frazier in contropiede. La reazione dell’Allianz ha le fattezze di Davis, con un arresto e tiro di pregevole fattura. Benzing viene bloccato dalla difesa di Trieste, che non sfrutta subito l’occasione per riavvicinarsi nel punteggio, lo fa nell’azione successiva con Delia, costringendo al time-out la panchina della Kigili sul 32-36 con ancora 3 minuti da giocare. Aradori colpisce dall’arco e sono ora 7 le lunghezze di margine per Bologna. Trieste non risponde a dovere, la Fortitudo non si impetosisce e Charalampopoulos lo evidenzia molto bene. Banks perde clamorosamente palla e la Fortitudo torna avanti, trovando ancora in Charalampopoulos il proprio terminale offensivo. Si risveglia l’Allianz, con Campogrande che colpisce dall’arco nonostante il fallo di Aradori: lunetta e 4 punti recuperati in un amen. Ultima azione per la Fortitudo, che va a canestro da fuori con Aradori, ma fuori tempo massimo. Si va dunque all’intervallo lungo sul 36-43.
FORTITUDO SEMPRE AVANTI, PERO’ TRIESTE C’E’ – Riprende la gara con il primo attacco della Fortitudo, con l’errore di Charalampopoulos, ma con il fallo di Konate su Groselle per un tagliafuori decisamente irregolare. Altro fallo di Trieste, stavolta di Grazulis, e due liberi per Frazier. Trieste litiga con il canestro e Groselle va a prendersi il terzo fallo di squadra dell’Allianz – che è anche il quarto di Konate – senza però trasformare i conseguenti tiri liberi. Delia appoggia al tabellone e dà un po’ di ossigeno alla sua squadra, che rifiata ulteriormente poco dopo con il tiro in avvicinamento di Banks. Due punti ancora per Frazier, seguito poco dopo da Feldeine per il +9 ospite. Accorcia Trieste dalla lunetta con Davis (1/2), che successivamente non riesce a trasformare dall’arco l’extrapossesso. Trieste prova ad abbassare il ritmo gara e va a colpire con Grazulis. Benzing ci mette una pezza subito dopo e si ripete poco dopo dando ai suoi il vantaggio in doppia cifra. La replica di Trieste vive sull’asse Banks-Delia, con alterne fortune: il lungo massimizza la gita in lunetta e l’Allianz accorcia, ma i punti pesanti arrivano dalle azioni fortitudine, con Feldeine che dai 6 e 75 mette in chiaro le intenzioni della propria squadra. Davis si incarica di trascinare l’attacco triestino, in evidente affanno, seguito a ruota da Delia. Nel momento in cui sembra che l’Allianz riesca a rosicchiare punto dopo punto lo svantaggio, arriva la bomba di Frazier che rimette a 10 il margine di vantaggio. Il bonus esaurito dalla Fortitudo consente ancora a Davis di mettere due punti a gioco fermo, poi Trieste recupera un altro pallone dorato, con Davis lanciato al ferro che rilascia troppo presto il pallone, ma c’è il tap-in vincente di Lever. Lunetta anche per Frazier, con percorso netto. Dall’altro lato c’è ancora gloria per Delia, che fa buona guardia in difesa sullo stesso Frazier. Lever è on fire e sono due punti importantissimi per il bolzanino, che porta il gap a sole quattro lunghezze, con cui si chiude il terzo quarto.
TRIESTE RECUPERA, MA ALLA FINE LA SPUNTA BOLOGNA – Cavaliero dà l’avvio dell’ultimo quarto e la penetrazione di Davis coglie di sorpresa la retroguardia felsinea: -2 Trieste. Delia ruba palla, Trieste torna avanti e Delia in solitaria schiaccia il pallone del 61-61. L’Allianz Dome è una bolgia. Campogrande stoppa Frazier, ma secondo gli arbitri lo fa in modo irregolare, con il pubblico che non è decisamente d’accordo: il n°00 della Kigili va in lunetta ed è un altro 2/2. Frazier recupera un pallone sanguinoso e rimette in movimento i suoi, con doppio errore da fuori di Aradori, che non sfrutta il rimbalzo offensivo di Groselle sul suo primo errore. Allianz che subito dopo riesce a mettere il naso avanti con Campogrande dall’angolo per il parziale di 7-2 che fa richiamare da Rajola i suoi sul pino. Inizia bene l’Allianz, in difesa e in attacco, rimettendo decisamente in discussione l’esito finale del match. Continua a sbagliare Bologna, da fuori e dal pitturato, mentre Trieste capisce che è il momento giusto per provare a prendersi l’inerzia della gara: Campogrande è caldo, caldissimo. Altri due punti allo scadere dei 24″. La Fortitudo ha troppa fretta di tirare e ne rimette l’efficacia del proprio gioco; ci vuole la classe di Feldeine per dare ossigeno puro alla Kigili con una tripla pesantissima. 66-66. Errori da ambo le parti e cronometro che segna la metà del quarto, mentre è ancora Feldeine ad infilare la retina. Benzing mette due liberi importanti per il +4 esterno. Dall’altro lato è Banks a correggere l’errore di Lever. con Trieste che stringe le maglie difensive: Bologna allora prova a colpire da fuori ed è Frazier a mettere la tripla del +5. Non riesce a segnare Trieste, Bologna sembra volerla già chiudere e accelera la propria manvora, sfruttando a dovere il bonus esaurito dall’Allianz: Aradori dalla lunetta sbaglia il promo e segna il secondo. Tre minuti alla sirena finale, i padroni di casa devono assolutamente ritrovare la via del canestro. A gioco fermo Grazulis mette un solo tiro libero, Bologna non colpisce, ma torna in possesso del pallone grazie alla violazione di passi (la seconda) di Davis; non proprio il momento ideale per questo tipo di errori. Aradori torna a fare la voce grossa da dietro l’arco ed la Fortitudo vola a +8. Altro fallo della difesa e altri due liberi per Trieste: 1/2 di Davis e -7 Allianz con poco meno di due minuti da giocare. Gioca al limite dei 24″ Bologna, che non trova il canestro, così come non lo trova Grazulis, che però subisce fallo da Feldeine e torna sulla linea della carità con 1’14” da giocare: 1/2 e -6 Allianz. Frazier fa ciò che vuole e dalla media infila due punti pesantissimi, forse decisivi a 43″ dalla fine della gara. Grazulis si carica sulle spalle il peso dell’attacco di Trieste, che ha sempre 6 punti da recuperare. Deangeli ferma irregolarmente Benzing, che dalla lunetta non sbaglia. Trieste riparte dalla zona d’attacco, Delia è sfortunato e non trova il canestro, dall’altra parte Charalampopoulos schiaccia di prepotenza, imitato poi da Delia. Altri punti per Aradori dalla lunetta e per Campogrande, con match che si chiude sul 77-85 con i fischi del pubblico di casa.
ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE – FORTITUDO KIGILI BOLOGNA 77-85
PARZIALI: 19-16 / 17-27 / 21-18 /
PROGRESSIVI: 19-16 / 36-43 / 57-61
MVP SPORTANDO: Branden Frazier (Fortitudo Kigili Bologna)
TABELLINI:
ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE: Banks 12, Davis 15, Alexander 2, Konate 2, Deangeli 0, Mian 0, Delia 16, Campani ne, Cavaliero (cap.) 0, Campogrande 11, Grazulis 8, Lever 11. Allenatore: F. Ciani.
FORTITUDO KIGILI BOLOGNA: Frazier 18, Manna ne, Aradori 17, Mancinelli (cap.) ne, Durham 2, Procida 0, Benzing 17, Feldeine 17, Fantinelli ne, Charalampopoulos 10, Groselle 4, Borra 0. Allenatore: S. Rajola.
Arbitri: Sahin T., Grigioni V., Capotorto G.