In una domenica che si prospettava senza particolari emozioni, la Fortitudo ha dominato il campo fin dai primi minuti, gestendo la partita. Cremona, dal canto suo, non ha opposto resistenza, lasciando scorrere il tempo senza riuscire a impensierire seriamente gli avversari. L’unico momento di tensione si è verificato quando Fantinelli, in un’azione di contropiede, ha subito un infortunio che lo ha costretto a lasciare il campo, incapace di appoggiare il piede destro, gettando una ombra su una giornata altrimenti serena.
Sul campo, entrambe le squadre hanno iniziato con energia, ma è stata la Fortitudo a mostrare maggior valore nella circolazione di palla e a prendere il comando del gioco. Nonostante un momento di confusione generale e qualche protesta, il punteggio era di 21-17 al termine del primo quarto.
Il gioco ha continuato su ritmi moderati, con la Fortitudo che ha saputo creare e sfruttare occasioni offensive, nonostante qualche difficoltà nella gestione difensiva delle azioni di Cremona, abile a guadagnarsi tiri liberi. La maggiore costanza di gioco ha permesso alla Fortitudo di distanziarsi ulteriormente, chiudendo il primo tempo sul 44-35.
Nella seconda metà, la squadra ha mantenuto un approccio semplice ma efficace, con Fantinelli che ha brillato per i suoi assist, portando la squadra a un vantaggio di +14. L’incremento di azioni spettacolari da tre punti ha quasi portato il distacco a venti punti. Solo Shahid ha tentato di tenere a galla Cremona, ma la Fortitudo ha gestito il vantaggio senza difficoltà, raggiungendo il 67-52 al termine del terzo quarto.
Quando tutto sembrava procedere senza intoppi, l’infortunio di Fantinelli ha interrotto la tranquillità, costringendolo ad uscire dal campo. Anche Ogden è stato precauzionalmente ritirato dal gioco e Bolpin ha subito un leggero infortunio, suggerendo la decisione di concludere anticipatamente la partita, già ampiamente sotto controllo.
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