La Dolomiti Energia Trentino presenta la stagione 2024-2025

La Dolomiti Energia Trentino presenta la stagione 2024-2025

Il Direttore Generale Andrea Nardelli e il Direttore Sportivo Rudy Gaddo hanno presentato la nuova stagione ai media parlando non solo di mercato, ma anche di prospettive di sviluppo del club

Il Direttore Generale Andrea Nardelli e il Direttore Sportivo Rudy Gaddo hanno presentato la nuova stagione ai media parlando non solo di mercato, ma anche di prospettive di sviluppo del club.

ANDREA NARDELLI (Direttore generale DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Quando torneremo a “Il T Quotidiana Arena” troveremo un palazzetto profondamente rinnovato: pavimentazione, seggiolini ed impianto audio i principali interventi. Vogliamo quindi cominciare a parlare della nuova stagione ringraziando la Provincia Autonoma di Trento, il Comune di Trento ed Asis per quanto fatto per rendere il palazzetto ancora più accogliente per noi ed i nostri tifosi.

Durante tutta la stagione scorsa abbiamo lavorato, insieme al Board e tutto il front office di Aquila, per farci trovare pronti a competere in un campionato ed un contesto internazionale, sempre più competitivo ed ambizioso. Siamo riusciti ad aumentare i nostri investimenti non solo nella prima squadra, nella nostra Academy e nelle squadre che disputano i Campionati di Eccellenza, ma anche nel promuovere lo sviluppo dell’attività di base e lo sport per tutti, portando a Trento un professionista come Richard Lelli, che ci aiuterà a far crescere ancora l’ottimo lavoro che già facciamo dal minibasket e fino a tutti i Campionati Regionali. Vogliamo infatti che lo sviluppo del club sia organico e tocchi tutte le aree di attività, e non solo la serie A. Ci piacerebbe ad esempio poter aumentare ancora il numero di squadre, e di conseguenza di praticanti, ma la carenza di infrastrutture rende complesso riuscire a farlo.

La pallacanestro è in salute, lo dimostrano i numeri e gli investimenti che tutto il movimento della pallacanestro sta riscontrando, a livello nazionale, europeo e mondiale.

Di questo aumento di competitività sono perfetta testimonianza le due neopromosse del nostro campionato: Trapani sta allestendo una squadra da primi posti in classifica, mentre Trieste, diventata di proprietà americana, vuole essere protagonista.

 

Da parte nostra gli obiettivi sono sempre gli stessi: salvarci nel più breve tempo possibile, cercando di competere in ogni singola gara al massimo delle nostre capacità, provando poi a sognare e qualificarci alle Final8, al secondo turno di Eurocup e ai Playoff di LBA».

RUDY GADDO (Direttore Sportivo Dolomiti Energia Trentino): «Innanzitutto ringrazio il club per l’aumento delle risorse che ci permette di continuare a confrontarci con un livello competitivo in continuo rialzo. Abbiamo provato a costruire un roster caratterizzato da giocatori intelligenti, disposti a difendere duro e con grande voglia di giocare insieme. Nel contempo credo che la squadra rispecchi le idee tecniche di coach Galbiati: avremo degli handler definiti, dei lunghi funzionali e una serie di giocatori versatili e di grande atletismo, che ci permetteranno di affrontare una stagione dura e densa di impegni di alto livello. Abbiamo raggiunto questo obiettivo al termine di una estate lunga, piena di imprevisti ma che abbiamo cominciato con una idea tecnica chiara e condivisa, nata durante un anno di lavoro vissuto assieme a Paolo. Questo ci ha permesso di muoverci con decisione sin da fine maggio, cogliendo al volo le opportunità che si sono via via presentate. E ci ha poi permesso di gestire, dopo una lunga fase di attesa, anche le difficoltà generate dalla partenza di Hommes. Che ci ha complicato il percorso, è vero, ma di cui alla resa dei conti non possiamo che essere anche contenti, perché accompagnare i nostri giocatori a raggiungere i propri obiettivi e approdare in Euroleague è motivo di orgoglio per tutto il club. Chiudo menzionando i giocatori da cui ripartiremo: ossia l’anima del club, Toto Forray, e due ragazzi, Ellis e Niang, che con il loro percorso di crescita sintetizzano l’identità della nostra organizzazione».