La decisione UEFA: tolta la finale di Champions a San Pietroburgo, russe e ucraine in campo neutro
Azione forte nel mondo del calcio contro la Russia dopo l’attacco di ieri all’Ucraina
Azione forte nel mondo del calcio contro la Russia dopo l’attacco di ieri all’Ucraina.
La finale di Champions League, prevista per il 28 maggio 2022, non si terrà più a San Pietroburgo ma allo Stade de France, dove la nazionale transalpina conquistò la Coppa del Mondo del 1998.
Questo il comunicato UEFA: «Il Comitato Esecutivo UEFA ha tenuto una riunione straordinaria a seguito dei gravi sviluppi della situazione della sicurezza in Europa. Il Comitato Esecutivo UEFA ha deciso di trasferire la finale della UEFA Men’s Champions League 2021/22 da San Pietroburgo allo Stade de France di Saint-Denis. La partita si giocherà come inizialmente previsto sabato 28 maggio alle 21:00 CET. La UEFA desidera esprimere il proprio ringraziamento e apprezzamento al presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, per il suo sostegno personale e il suo impegno nel trasferire la partita più prestigiosa del calcio europeo per club in Francia in un momento di crisi senza precedenti. Insieme al governo francese, la UEFA sosterrà pienamente gli sforzi per garantire il soccorso ai calciatori e alle loro famiglie in Ucraina che affrontano terribili sofferenze umane, distruzione e sfollamento».
Ma non solo, come riporta Sky Sport: «Nella riunione odierna, il Comitato Esecutivo UEFA ha anche deciso che i club e le nazionali russe e ucraine che gareggiano nelle competizioni UEFA dovranno giocare le partite casalinghe in sedi neutrali fino a nuovo avviso. Il Comitato Esecutivo UEFA ha inoltre deciso di rimanere in attesa di convocare ulteriori riunioni straordinarie, su base regolare ove necessario, per rivalutare la situazione legale e adottare ulteriori decisioni se necessario».