Tutto facile per la capolista Udine che espugna l’Allianz Cloud nel recupero della giornata 28, ottenendo il successo numero 26 nella corsa verso la promozione in LBA. Nel finale di secondo quarto gli ospiti avviano la fuga, alimentandola definitivamente nel terzo periodo e toccando anche il +30 con il 18/39 dall’arco ed Hickey di un’altra categoria (doppia-doppia con 10 assist). Le triple di Amato illudono in apertura l’Urania (ora record 19-15), Udanoh lotta (17 rimbalzi) e Gentile non trova il ritmo giusto chiudendo con 4/16 dal campo.
Udine parte subito a razzo con un 8-0 in meno di due minuti che fa arrabbiare Cardani, al primo timeout del match. Al rientro sul parquet Amato sblocca dall’arco i padroni di casa, Leggio accorcia ulteriormente e la giocata da tre punti di AleGent alimenta la rimonta, completata da altre due triple del capitano per il 14-11 ed il sorpasso. Johnson ed Alibegovic provano a reagire, Hickey brilla completando anche il 2+1 ma Amato è scatenato, Udanoh schiacciata in reverse e Milano resta in scia. Maspero appoggia convertendo la stoppata di Cesana, ultimo colpo del quarto e 23-25 il punteggio.
Il centro ex Cantù risponde in tap-in alla bomba di Ambrosin, Caroti guida sul +5 ma dopo l’antisportivo fischiato a Bruttini l’Urania cerca di ricucire, sfruttando le giocate di un combattivo (però a tratti impreciso) Udanoh. L’ex Pullazi si iscrive alla gara con il canestro del 36-28, Potts trova lo spazio giusto per il piazzato ed in transizione veloce Maspero pesca Leggio per un mini-parziale a metà secondo quarto. Da Ros stoppa Gentile che non riesce a prendere ritmo (1/9 dal campo), Ndzie vola ad inchiodare per la parità ma l’APU risponde con due triple ed i liberi di Alibegovic, amministrando anche un tecnico fischiato all’ex Olimpia. Hickey (13) ed ancora Pullazi puniscono da lontano, Gentile ed Amato (15) ci provano ed è 41-52 lo score all’intervallo.
Ikangi costruisce dall’angolo il massimo vantaggio sul +15, Potts aggredisce il centro dell’area ma Johnson ed Hickey allungano sul 65-44 del 27′, fuga degli uomini di Vertemati e minuto di sospensione all’Allianz Cloud. Gentile smuove il tabellone per la Wegreenit, Alibegovic si rivede in attacco (toccato il +25) e nel finale di terzo quarto Milano prova a mettere un minimo di orgoglio, Caroti risponde a Cavallero per il 79-52 dopo 30 minuti.
L’ultimo periodo è ovviamente una formalità, l’OWW raggiunge il +30 mentre Potts e Pepe, esordiente nel match, mettono a referto qualche personale canestro. Udine accumula punti in lunetta, Cavallero si mette in mostra con qualche giocata individuale ma ovviamente l’esito non cambia: la capolista spazza via l’Urania a domicilio 89-72.
Milano: Anchisi 1, Potts 12, Gentile 10, Amato 15, Maspero 3, Leggio 4, Cavallero 9, Ndzie 2, Udanoh 16, Cesana
Udine: Bruttini 2, Alibegovic 12, Caroti 13, Hickey 18, Johnson 15, Ambrosin 6, Da Ros 3, Ikangi 9, Pepe 3, Pullazi 8
Commenta
Visualizza commenti