I giocatori americani difficilmente appaiono nelle classifiche di EuroLeague di ogni tempo. La ragione è abbastanza ovvia: a differenza dei colleghi europei, non debuttano attorno ai 20 anni e, in seguito, trovano posto in squadre di così alto livello solo finché mantengono uno standard di rendimento di primo piano. Un giocatore europeo, anche per regolamento, può restare in squadra anche quando imbocca il viale del tramonto. Un americano no. Ecco perché i primati di longevità di Kyle Hines sono impressionanti. Hines è il primo americano di sempre in EuroLeague per trofei vinti, partecipazioni alle Final Four, presenze in EuroLeague, rimbalzi e adesso anche punti. Hines non è mai stato un realizzatore, ma nessun americano ha segnato tanti punti quanti lui.
Nel corso dei playoff vinti con il Bayern, Hines ha superato Marcus Brown, che era una guardia, un realizzatore e come lui ha giocato nel CSKA. Alle spalle, figurano Mike James, Jaycee Carroll e Mike Batiste. Sono quest’ultimo era un lungo, un altro giocatore leggendario. Ma Batiste era un attaccante, un eccellente tiratore dalla media distanza. Hines ha segnato 2.744 prima di giocare le none Final Four della carriera, con la terza squadra diversa: solo l’australiano David Andersen ha fatto meglio arrivandoci con quattro formazioni differenti. Due le ha giocate con l’Olympiacos e sei con il CSKA Mosca. Solo un giocatore ne ha giocate di più ed è il russo, suo ex compagno di squadra, Viktor Khryapa.
Ecco il video-intervista che gli è stato dedicato da EuroLeague.
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