Klay Thompson è al suo ultimo anno di contratto con i Golden State Warriors dove vuole rimanere anche in futuro.
“Essere alla stagione 13 in NBA mi fa stare in pace con me stesso. Ho guadagnato, mi sono preso cura della mia famiglia, di me e delle persone che mi amano. Quando ho iniziato mai ho pensato di giocare per diventare ricco e famoso. Mai” ha detto Thompson a The Athletic.
“Gioco a pallacanestro perché lo faceva mio papà. E per me era un idolo. I miei idoli sono tutti cestisti. Kobe, Clyde Drexler, Rasheed Wallace. Reggio Miller. Volevo vivere facendo qualcosa che mi piacesse. Ed è successo nella pallacanestro. E pensare che sono alla 13esima stagione è incredibile”.
“Non penso al contratto perché se rimango in forma e gioco al mio livello, continuerò a guadagnare ancora tanto in NBA. Quindi non mi preoccupo. Mi sento fortunato oltre ogni livello. Ovviamente noi atleti vogliamo guadagnare il massimo nel corso della carriera. Ma io penso a vincere.”
“Non voglio andare da nessuna parte. Giocare per una sola franchigia è una cosa molto rara. In qualsiasi sport. È incredibile. È qualcosa di leggendario. Anche pensare a quello che ha fatto Udonis Haslem a Miami. Sono fortunato a far parte di questa franchigia. È difficile vedermi con un’altra maglia”.
Commenta
Visualizza commenti