Kevin Punter, miglior marcatore dell’Olimpia Milano in EuroLeague, ha parlato a Piero Guerrini di Tuttosport della serie contro il Bayern e del suo futuro.
“Sono arrivato in mezzo a compagni che hanno vinto tanto e ho dimostrato che posso starci. Avere accanto Rodriguez, Datome e Hines, che non lesina consigli, è importante. Prima o poi sarò io il veterano che aiuta i più giovani” ha detto Punter.
“Messina? In America diciamo è il mio uomo. Gli devo molto. Innanzitutto è una gran bella persona, è attento ai suoi giocatori. Poi certo bada ai minimi dettagli, è molto esigente, a volte urla. Ma mi ha lasciato libertà di giocare come so, di leggere le situazioni e segnare. Prendere i tiri decisivi mi piace” ha continuato l’ex Virtus Bologna.
“Rimanere a Milano? Lo spero. Mi trovo benissimo. Ho incontrato un paio di volte il signor Armani, una grande persona, la città mi piace, il cibo anche. E vorrei conoscerla meglio, visto che il Covid ci permette di lare soltanto casa-palestra” ha continuato.
“Bayern? Dobbiamo per prima cosa pensare al nostro gioco, a noi stessi. Dobbiamo poi essere solidi in difesa e terzo avere fiducia in tutto ciò che facciamo. Abbiamo centrato l’obiettivo, i playoff ma non siamo sazi. Anzi, io credo ciecamente che possiamo vincere l’Eurolega”.
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