Shams Charania, nel suo Shams Inside Pass su The Athletic, fa il punto sulla vicenda che coinvolge Kevin Durant.
Sono passate due settimane dal nuovo vertice tra KD e Joe Tsai, proprietario dei Brooklyn Nets. Il giocatore ha ribadito la sua richiesta di scambio, a meno di un “siluramento” della coppia formata dall’head coach Steve Nash e il GM Sean Marks.
Questo nuovo passo ha inevitabilmente “inquinato” di più il rapporto tra le parti rispetto alla prima richiesta targata 30 giugno. Kevin Durant deve lasciare i Nets insomma, senza “se” e senza “ma”. Eppure, niente ancora si è mosso ulteriormente in questi giorni.
Note le posizioni. Boston ha messo sul piatto Jaylen Brown, Derrick White e una prima scelta. Da parte dei Nets la risposta è stata “picche”, e al momento la franchigia protagonista delle ultime Finals non ha ancora fatto un passo in avanti, inserendo cioè Marcus Smart o Robert Williams.
Toronto dal canto suo non ha ancora coinvolto Scottie Barnes, così come Miami non pare intenzionata ad avviare seriamente una trade con Bam Adebayo nel pacchetto.
Di recente, anche Philadelphia, Milwaukee e Denver hanno preso informazioni, così come New Orleans (che tuttavia non vogliono rinunciare a Brandon Ingram) e Atlanta (offerta con John Collins, De’Andre Hunter e una scelta).
Di tutte queste trattative, al momento nessuna ha davvero iniziato a carburare. Kevin Durant, lo ricordiamo, ha ancora un quadriennale da 198 milioni di dollari con Brooklyn.
The Athletic aggiorna ulteriormente la lista delle pretendenti: Memphis. I Grizzlies hanno cinque scelte al primo turno disponibili, e giovani di livello come Jaren Jackson Jr., Desmond Bane, Ziaire Williams, Brandon Clarke, Kennedy Chandler e David Roddy.
L’accoppiata con Ja Morant farebbe di certo notizia, però Zach Kleiman, vice presidente esecutivo della franchigia, non pare intenzionato a mettere in gioco Jackson o Bane.
Epilogo? Celtics sempre favoriti secondo le varie voci raccolte in giro per la lega. Questo perchè Boston ha certamente il “pacchetto” richiesto dai Nets: un mese fa Brooklyn chiese infatti Brown, Smart, una scelta e un altro giocatore di rotazione.
Tuttavia le parti non sono vicine. E Durant rischia di doversi presentare al training camp.
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