Davanti a 200 persone, con il coraggio di chi ha deciso di non nascondersi più, Juan Manuel Fernandez ha raccontato la sua battaglia contro la depressione. L’ex play della Centrale del Latte, oggi in forza alla Reyer Venezia, ha ripercorso ieri sera al Museo Diocesano un percorso doloroso ma trasformativo, parte del ciclo “La grande sfida”, organizzato da Dots Consulting.
«Nel 2022 ho smesso di giocare. Avevo desideri autodistruttivi, non riuscivo più a convivere con la pressione», ha raccontato Fernandez, che si è rifugiato in famiglia negli Stati Uniti. Il ritorno è avvenuto solo dopo due anni, prima da assistente in Florida, poi in campo con Venezia. Ma con un’altra consapevolezza: «Vivere solo per il risultato non è vita. Lo sport ora è il mio mezzo per parlare di altro».
Mental coach oltre che giocatore, oggi Fernandez vuole essere un punto di riferimento. «Non ho risolto tutto, ma so come gestire le mie fragilità. E voglio aiutare gli altri a fare lo stesso».
📌 Fonte: BresciaOggi, pag. 39 – di A.B.
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