Josh Hart: All Star Game? Sono al servizio dei compagni, a febbraio preferisco giocare con la sabbia

Hart è secondo nella Lega solo al compagno Mikal Bridges per minuti a partita

Josh Hart, ala dei New York Knicks, sta vivendo la migliore stagione della sua carriera NBA, almeno dal punto di vista numerico.

L’ex Villanova sta registrando medie personali mai raggiunte nelle sue precedenti fermate tra i pro: 8.7 rimbalzi, 5.6 assist e 1.4 palle rubate per partita, oltre a un impressionante 57% al tiro dal campo. Anche i suoi 14.6 punti per partita e il 38% da tre punti superano nettamente le sue medie in carriera. Inoltre, c’è tutto il suo contributo difensivo che è davvero fondamentale per i Knicks, che dopo un inizio di regular season da 5 vittorie in 11 partite, ora si ritrovano al terzo posto ad Est con un record di 24-11.

Parlando con Newsday, Karl-Anthony Towns ha dichiarato che a suo avviso Hart meriti una reale possibilità di essere selezionato per l’All-Star Game.

Tuttavia, lo stesso Hart è meno convinto, e non ha problemi ad ammettere che preferirebbe approfittare della pausa per rilassarsi(…).

 

“Io un All-Star? Assolutamente no. Penso che in molti stiano apprezzando quello che faccio in campo, ma il mio gioco non è spettacolare o scintillante, ovvero le caratteristiche che portano a quel tipo di riconoscimenti. E a me va bene così. Sono al servizio dei miei compagni. Voglio assicurarmi che loro stiano bene, che ottengano tutti gli onori. A me va benissimo andare a giocare con la sabbia a febbraio.”

Hart ammette che ricevere una chiamata all’All-Star Game sarebbe “incredibile”, ma è il primo a sostenere che altri suoi compagni, come Jalen Brunson e Karl-Anthony Towns, siano più meritevoli di rappresentare i Knicks nella partita delle stelle.

 

Inoltre, Hart è secondo nella Lega solo al compagno Mikal Bridges per minuti a partita, e lo starting five dei Knicks è di gran lunga il più utilizzato tra i 30 NBA – noto ‘vizietto’ di coach Thibodeau-. Quindi meglio riposare quando se ne ha l’occasione…