Ha fatto molto discutere la scelta di Jonathan Isaac di non inginocchiarsi insieme a compagni ed avversari durante l’inno, e di non indossare la maglia del movimento Black Lives Matters.
L’ex Florida State, un ragazzo da sempre molto religioso, ne ha parlato subito dopo la partita.
“Certo che credo che le vite delle persone di colore contino. Ci ho pensato molto, parte del mio pensiero è che inginocchiarsi indossando una maglietta Black Lives Matter non va di pari passo con il supporto delle vite delle persone di colore. Non penso che inginocchiarmi o indossare una maglietta per me, personalmente, sia la risposta. Le vite dei neri sono supportate attraverso il Vangelo. Tutte le vite sono supportate attraverso il Vangelo. Tutti facciamo qualcosa di sbagliato e a volte si finisce a puntare il dito su quello che ci sembra l’errore peggiore”
Isaac aveva parlato della sua scelta con la squadra, e tutti lo hanno supportato.
“Loro sanno chi sono e in che cosa credo, e che il mio gesto non è stato fatto per popolarità o per altro, sono solo un umile servo di Gesù. Hanno rispettato la mia scelta perchè conoscono il mio cuore”
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