John Caniglia è il rappresentante di Pelligra Group, azienda che detiene il 45% della Pallacanestro Varese. Queste alcune sue dichiarazioni a La Prealpina.
«Vogliamo creare un progetto speciale per questa città. A Varese si sta bene, ma soprattutto c’è una cultura sportiva. Quindi c’è l’opportunità di costruire qui una cittadella sportiva d’eccellenza con un ecosistema che preveda alberghi e centri commerciali attorno allo stadio. Stiamo lavorando con Comune e Regione che hanno dimostrato grande sensibilità: l’impianto deve operare 365 giorni l’anno, con lo sport che diventa fulcro di una società che coinvolga giovani e anziani».
«Vogliamo costruire una società completa, legata a giovani, femminile e disabili, attorno alla quale costruire il progetto. Per noi ambiente e territorio sono fondamentali per legare l’aspetto economico all’aspetto sociale del progetto».
«Lo sviluppo sostenibile è alla base del progetto. Mettendo i giocatori e la crescita al centro del progetto, lavorando per migliorare la società e pensando in modo nuovo anche attraverso le statistiche avanzate, dobbiamo trovare la strada per riportare la Pallacanestro Varese ai fasti di un tempo. Magari ci vorranno 10, 15 o 20 anni, ma un progetto richiede tempi lunghi».
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