Johannes Voigtmann, ala di Olimpia Milano, si racconta a “Uomini e Canestri”, la rubrica di Luca Chiabotti su Repubblica-Milano. Il lungo passa per gli inizi nella pallamano sino ai 15 anni, il ruolo dei nonni nel grande salto alla pallacanestro, e la passione per una Dinamo Dresda caduta in terza serie.
SULLA STAGIONE
«Non riesco a fare pronostici su Milano. L’Olimpia ha grandissimi giocatori ma se non riusciamo a giocare e performare come squadra, non importa quanti campioni ci sono nel roster. Il livello dell’Eurolega è talmente alto che puoi vincere solo con il collettivo ed è difficile prevedere quando arriveremo tutti assieme al picco della nostra forma».
SU OLIMPIA MILANO
«L’Armani è uno dei progetti più eccitanti in Europa, è stata costruita per andare ai playoff e poi, ovviamente, alle Final Four».
SUL CSKA E HINES
«Ho giocato a Mosca dove se non vinci l’Eurolega hai fallito… A Milano ho ritrovato Kyle Hines, che è un leader anche in spogliatoio. La cosa bella di giocare in una squadra di veterani è che hanno già visto tutto in campo, non c’è nulla di veramente nuovo. Dovremo utilizzare la grande esperienza a nostro vantaggio».
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