Joan Laporta, presidente del Barcellona, ha rilasciato a Mundo Deportivo una lunghissima intervista, anche video. Il calcio al centro della discussione, ma l’attenzione si sposta anche sul basket e sulla vicenda Nikola Mirotic.
«Mirotic non se n’è ancora andato. Non è un problema risolto, è una questione seria, è un contratto che è stato stipulato in passato, l’abbiamo ereditato ed è insostenibile. Nikola ci ha dato molto, ma stiamo cercando di far capire al suo agente che, se va a Monaco o a Milano, avrà un buon stipendio… ma è un contratto blindato ed è molto complicato».
Una trattativa di rescissione molto complessa: «Ci sono argomenti e ognuno difende il suo. Io spero che la reazione del Palau sia di massimo supporto a Roger Grimau. Sono entusiasta di Navarro e del suo gruppo di lavoro, che sta lavorando per costruire una squadra che avvierà una nuova era».
«Oggi (ieri, ndr) abbiamo presentato Parra, proveniente dalla Joventut, mi sembra un ottimo ragazzo, giovane e pieno di entusiasmo, e penso che Grimau possa generare l’entusiasmo che vogliamo per il basket».
E si torna sul tema budget: «Il basket, per budget, è la seconda sezione professionale del Barça. Abbiamo vinto la Liga molto bene, 3-0, con autorità, ma vogliamo di più perché il budget è per essere ancora più competitivi in Eurolega e per continuare a dominare la Liga spagnola che è molto competitiva, non è facile vincere la Liga, ci sono anche Unicaja, Baskonia…».
Il mercato resta vivo: «Stiamo aspettando delle acquisizioni, mi piace Navarro per la sua decisione e la sua capacità di analisi, io pensavo che dovessimo aprire un nuovo ciclo. Dobbiamo riuscire a conciliare tutto con la riduzione del budget, ma saremo competitivi perché con 28 o 30 milioni possiamo esserlo».
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