Jayson Tatum, ala e star dei Boston Celtics campioni NBA in carica, in una recente intervista con The Athletic ha parlato dell’esperienza con Team Usa e della prossima stagione.
Le sue due partite viste dalla panchina contro la Serbia hanno fatto discutere molto, nonostante le spiegazioni del coach di Team USA Steve Kerr.
“È una di quelle cose di cui si è parlato tantissimo….C’è stato un periodo in cui ci si chiedeva se io fossi o meno una superstar. Poi c’è stato un altro grande interrogativo: (Jayson) è pronto per vincere un titolo NBA? Ora invece tutti si chiedevano come mai non giocassi alle Olimpiadi….. Io penso: ho appena vinto un titolo NBA, siamo in estate, sarebbe bello avere una piccola pausa in cui io possa accendere ESPN senza che si parli di me. Ma credo che questo faccia parte del gioco, e forse dipende dal livello che ho raggiunto nella mia carriera”.
Un livello altissimo, che tra le altre cose lo ha portato a firmare l’estensione più ricca nella storia della NBA.
Non è quindi il caso di creare un dramma.
“Sono sempre stato un tipo che preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno….Credo sempre che tutto accada per una ragione e quale sia, ancora non lo so. Ma sono certo che lo scoprirò”.
L’obiettivo di Tatum per quanto riguarda i Celtics è fare in modo che il gruppo non perda quel senso di urgenza che ha contraddistinto la scorsa stagione.
“Subito dopo la notte in cui abbiamo festeggiato, ricordo di aver pensato che avremmo dovuto lasciarci tutto alle spalle… L’anno scorso è stato l’anno scorso. Ce l’abbiamo fatta, è stato un sogno che si è avverato. Abbiamo lavorato duramente per arrivare all’anello. Ma dopo i festeggiamenti ho pensato: ‘Ora dobbiamo andare avanti. Dobbiamo prepararci per gara due…
Ora ho due medaglie d’oro, ho un titolo NBA, anche se tutto non è andato sempre come mi sarei aspettato…Ho imparato a dire: ‘Ok, fa parte del gioco’. Si va avanti… Ora voglio solo godermi le ultime settimane prima dell’inizio della stagione”.
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