Jaylen Brown, esterno dei Boston Celtics, ad appena 23 anni è già tra gli atleti NBA più attivi per quel che riguarda la lotta al razzismo.
A fine Maggio l’ex California guidò una quindicina di ore per raggiungere le proteste nella sua Atlanta.
Dopo l’allenamento di oggi, Brown è tornato sul tema del razzismo: “Il razzismo esiste. È qui. Il 30 o il 40% delle persone in America non sono d’accordo, questa è la percentuale a cui dobbiamo far capire che non va bene. Questa è una questione umana, quello che è giusto contro quello che è sbagliato”
L’esterno dei Celtics non esclude un nuovo boicottaggio da parte dei giocatori: “Se sarà necessario lo faremo. Si spera di non arrivare a quel punto, anche se molti giocatori sono venuti qui per utilizzare la nostra piattaforma e per far sentire la nostra voce”
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