Jason Terry: Fontecchio? Tutti pensano che sia solo un tiratore eccezionale, ma è molto di più…

'Jet' Terry è uno degli assistenti di Will Hardy nel coaching staff degli Utah Jazz, il team che ha portato Fontecchio in NBA

Massimiliano Bogni di Backdoor Podcast ha intervistato l’ex Sesto uomo dell’anno Jason Terry all’Adidas EuroCamp di Treviso.

Tra gli argomenti trattati, il potenziale NBA di Simone Fontecchio, che ‘Jet’ ha potuto ammirare da vicino nel periodo dell’ala azzurra tra le fila degli Utah Jazz.

Non puoi non amarlo, se gioca con te. Lo abbiamo iniziato a soprannominare “The Italian Doctor J“: tutti pensano che sia solo un tiratore eccezionale, ma è molto di più. In avvicinamento al ferro vola, è estremamente atletico. Può anche tirare sugli scarichi, ma non solo.

Più di tutto, è un professionista esemplare. Rimanere lì, ogni giorno in allenamento e ogni partita, saper aspettare il proprio momento e saperlo sfruttare è una dote sottovalutata. Sono questi i tipi di giocatori che aumentano la tua capacità di vincere come squadra: per Utah è stato un piacere averlo, davvero.

(Fonte)

Fontecchio a febbraio è stato ceduto dai Jazz ai Pistons. In Michigan ha lasciato subito il segno nelle 16 partite disputate: 15.4 punti, 4.4 rimbalzi, 1.7 assist e 0.9 rubate, tirando il 48% dal campo, il 42% da tre e l’84% ai liberi.

In estate Fontecchio ha firmato un nuovo contratto biennale da 16 milioni complessivi.