Con gli arrivi di P.J. Washington dagli Charlotte Hornets e di Daniel Gafford dagli Washington Wizards, i Dallas Mavs hanno ampliato il ventaglio di soluzioni a disposizione di coach Jason Kidd.
“Ora abbiamo un roster davvero profondo….In realtà questa è la prima volta da molto tempo a questa parte che i Mavs sono così profondi”.
I due nuovi arrivi hanno caratteristiche che ben si adattano con i due leader del team, Washington grazie a versatilità unita ad un buon tiro da fuori, Gafford con tempismo e atletismo vicino (spesso sopra) al ferro.
“Stiamo studiando qualcosa di nuovo dal punto di vista difensivo, e i ragazzi stanno svolgendo un ottimo lavoro” secondo coach Kidd.
“Il gioco è semplice per noi sul perimetro, basta cambiare, essere aggressivi e cercare di forzare la palla verso il centro stoppatore”, spiega Washington. “Fare in modo che l’avversario prenda tiri difficili. Penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro in questo senso nelle mie prime partite qui. Ovviamente abbiamo molti ragazzi che possono cambiare e restare davanti alla palla. Questo ci rende un’ottima squadra dal punto di vista difensivo”.
Per difendere in questo modo è fondamentale anche l’impegno delle due star, a partire da Luka Doncic.
“Non devo farlo per me, ma per la squadra….La mia squadra ne ha bisogno, ed il mio compito è fare tutto ciò che serve…”.
Spinti da un Luka Doncic immarcabile – migliori dati in carriera in punti, assist, recuperi, % da tre e ai liberi-, i Mavs sono in serie positiva da 7 partite.
Quando lo sloveno supera il 50% dal campo, i Mavs perdono molto raramente (16 W in 19 partite). La chiave è di non chiedergli troppo, per evitare cali nei finali di partita.
I Mavs contano di riuscirci, grazie ai nuovi arrivi e al ritorno di un Dante Exum che prima di infortunarsi stava giocando il miglior basket della sua carriera.
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