Intervistato da Andrea Sini su “La Nuova Sardegna”, coach Jasmin Repesa ha parlato in vista della sfida contro il Banco di Sardegna Sassari del prossimo sabato: “Il PalaSerradimigni rievoca tante sfide accesissime e sempre molto difficili, soprattutto degli anni in cui guidavo l’Olimpia Milano. Ci torno volentieri perché ci sono diverse persone che rispetto molto; la dirigenza, con la quale ho un ottimo rapporto, in particolare il presidente Sardara. Apprezzo molto il lavoro che è stato fatto negli ultimi 15 anni e il modo in cui sono riusciti a rendere Sassari una realtà solida e consolidata nel panorama della pallacanestro italiana, sempre ad alto livello”.
Repesa ha ricordato il fatto che in passato è stato vicino al Banco di Sardegna: “Sì, confermo. Abbiamo parlato più di una volta e, come detto, tra noi ci sono rapporti di grande stima. Poi la cosa non si è concretizzata per varie ragioni, ma lo sport è fatto anche di queste cose. Ci ritroviamo da avversari”.
Come sta vivendo Trapani questa settimana da capolista solitaria? “Domenica scorsa a mezzogiorno la nostra vita è cambiata completamente. Quando sei secondo, terzo o quarto, tutti ti apprezzano e ti coccolano. Quando sei ultimo o penultimo tutti simpatizzano per te. Ma quando sei primo in classifica, automaticamente diventi un bersaglio, perché tutti vogliono batterti, tutti vogliono riportarti nella collocazione in cui ti trovavi prima. Quindi ora che dobbiamo pensare a difendere il primato, dobbiamo cambiare completamente mentalità. Puntiamo al primo posto? Non sarei serio se dicessi il contrario. D’altro canto sappiamo bene che il calendario è difficile e che troviamo immediatamente un avversario un buona forma come la Dinamo. Che ha avuto diverse difficoltà ma che ora sembra molto più solida e sta giocando un’ottima pallacanestro. Tutto è nelle nostre mani, noi siamo pronti a fare questo ulteriore passo”.
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