Jasmin Repesa, coach della Carpegna Prosciutto Pesaro, torna su il Resto del Carlino su presunti “equivoci” tra coach e squadra.
«Non c’è nessun equivoco fra coach e giocatori, qualcuno ha tentato di diffondere delle voci per rompere l’armonia fra noi, che invece è perfetta. Dentro lo spogliatoio non c’è altro virus se non il Covid e non permetteremo a nessuno di insinuarne un altro in spogliatoio».
Il tutto partirebbe dalla gestione di Franzt Massenat: «Franzt ha già risposto, spiegando che ci basta uno sguardo per capirci. E’ stato fuori per il virus, ha perso ritmo e al primo allenamento si è scavigliato, rischiando di non giocare a Treviso: invece è sceso in campo lo stesso, procurandosi però un’altra distorsione e arrivando al match successivo quasi senza allenarsi con il resto del gruppo. Contro la Fortitudo ha dato più di quanto ci aspettassimo, ma alla fine non aveva più fiato e ha chiesto cambio».
«Bisogna avere tutte le informazioni a disposizione prima di dare un giudizio sul motivo per cui un giocatore è rimasto seduto».
E ancora: «Io ho già detto la mia: ributtare subito nella mischia un giocatore che è stato in quarantena lo mette a rischio infortuni ed è quello che è successo al nostro Franzt, ma non mi pare che qualcuno mi abbia ascoltato».
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