Jalen Brunson, playmaker e stella dei New York Knicks, in una lunga e interessante intervista con GQ ha ammesso di esser rimasto male per la mancata convocazione da Team USA per le Olimpiadi di Parigi.
“Se penso a come ho giocato l’anno scorso, direi proprio che avrei meritato di far parte di quel gruppo. Pensavo di potermi inserire bene, ho già giocato in molti ruoli nella mia carriera, ne avrei fatto volentieri un altro. Ma non è stato possibile, quindi, si va avanti e si trova il modo di migliorare. Si continua a porsi degli obiettivi, e giocare con Team USA rimane un mio obiettivo. La prossima volta voglio esserci”.
L’ex Villanova ha minimizzato la sua scelta di rinnovare subito il suo contratto con i Knicks, nonostante avesse la possibilità di firmare un accordo molto più vantaggioso (circa 113 milioni di dollari in più) la prossima estate.
“Tutti dicono che ho rinunciato a 113 milioni, ma ad essere sinceri, ho preso il massimo che potevo quest’anno….Ovviamente è un qualcosa che aiuterà la squadra, voglio che questo gruppo rimanga unito il più a lungo possibile, e che cerchi di fare qualcosa di speciale qui”.
Brunson ha chiuso la scorsa regular season segnando 28.7 punti (5° NBA, 48% FG, 40% 3P, 84% FT) e distribuendo 6.7 assist a partita.
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